Con la Lazio la partita del riscatto

Dimenticare Catania in fretta e rimettersi in marcia. Questo l’imperativo questa sera in un San Paolo che nuovamente tornerà ad illuminarsi di notte, sperando che sia come quelle che in questi anni hanno fatto grande il Napoli, che tra le mura amiche illuminate dalle luci bianche dei riflettori, ha sempre offerto prestazioni di grande livello. L’occasione è di quelle ghiotte che capitano solo di rado, nella stessa sera c’è la possibilità di mettere un po’ di distanza tra gli azzurri e la Lazio (dietro ad un punto di distamza in classifica) e soprattutto riagganciare la Juventus in testa al campionato, visto il pareggio dei bianconeri in casa della Fiorentina ieri sera, nell’anticipo della seria A.

Nemmeno il tempo di metabolizzare lo sventurato pareggio contro il Catania, che gli azzurri si sono ritrovati subito a Castelvolturno e Mazzarri non ha perso tempo per mettere “i puntini sulle i” e strigliare i suoi, colpevoli di essersi rammoliti immediatamente dopo aver ottenuto la superiorità e non essere riusciti a creare nulla di particolarmente pericoloso per ben ottantanove minuti, più recupero. Partita da archiviare ma da non dimenticare, anzi al contrario è necessario farne tesoro, ricordarsela per un po’ in modo da non ricommettere più l’errore di pensare di avere il match in tasca prima ancora di mettere la palla in rete, perché è proprio in partite come queste che si trovano gli spunti per fare autocritica e rimettersi sotto a lavorare ancora più di prima.

Attenzione, cura dei particolari ed una buona dose di carica agonistica, sono gli ingredienti base per portare la partita con la Lazio sui binari giusti. Questo ha chiesto Mazzarri ai suoi ed il mister di San Vincenzo sa bene queste queste caratteristiche sono presenti nei suoi giocatori. I biancocelesti non verranno certamente a Napoli per fare muro davanti alla difesa, anzi al contrario cercheranno di sfruttare in pieno il loro potenziale offensivo e cercare di strappare tre punti d’oro al San Paolo. Per far ciò però, dovranno battere un Napoli che ha imparato a resistere nei momenti di sofferenza. Hernanes e Klose daranno non poco filo da torcere, ma dall’altra parte Cavani, Pandev ed Hamsik, con Isigne in rinforzo, offrono abbastanza garanzie per mettere a segno il colpo vincente. Quella di Catania può considerarsi come un passo falso lungo la dura marcia verso la vetta del campionato, alla quale il Napoli non vuole assolutamente rinunciare.
Dubbi sulla formazione non ce ne sono molti, se si esclude il ballottaggio tutto svizzero a centrocampo, con la coppia Inler-Berhami che sembra leggermente avvantaggiata, anche se le ultime prestazioni di Dzemaili sono state tutte positive. Nuovamente Mazzarri con l’imbarazzo della scelta anche se l’idea di base resta sempre la stessa e le sostituzioni da fare potrebbero essere le stesse di Catania, come un copione collaudato che si ripete, tenendo ben presente che poi dopo quattro giorni il Napoli sarà impegnato in un’altra difficile trasferta a Genova contro la bella Sampdoria di Ciro Ferrara, con la Juve che invece se la dovrà vedere nel non facile anticipo del sunday night contro la Roma di Zeman all’Olimpico.

Lazio, Sampodoria ed Udinese, prima della grande sfida dell’ottava giornata, il prossimo ventuno Ottobre, quando il Napoli volerà a Torino, per sfidare la Vecchia Signora, in quella che già si preannuncia la rivincita di Pechino. Non resta che attendere e soprattutto vincere, per presentarsi alla grande sfida con la consapevolezza della propria forza e lanciare, una volta per tutte, la sfida alla Juve per la corsa al vertice del campionato.

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