Inchiesta della Procura sulla Stadio San Paolo: telecamere fuori uso

Lo stadio San paolo continua a guadagnare la ribalta. Solo domenica scorsa ci sono state le polemiche per lo stato sabbioso del campo, causato da un fungo parassita. La Procura di Napoli ha, invece, aperto un fascicolo d’inchiesta per il non funzionamento delle telecamere di sicurezza all’interno della struttura.

Gli occhi elettronici non funzionao per un danno situato nella rete di cablaggio. Il danno è stato rilevato da una nuova ditta a cui è stata affidata la manutenzione dal Comune di Napoli il mese scorso. Senza l’impinato di videosorveglianza lo stadio non è al riparo da atti vandalici nei momenti di non utilizzo e non è possibile tenere sotto controllo il comportamento dei tifosi durante le partite.

L’indagine è scattata perchè il danno sarebbe stato provocato, andando così a ingigantire le voci su un raid come possibile causa delle condizioni del manto erboso di domenica scorsa. Visto che le telecamere non funzionano e sono andati distrutti alcuni congegni elettronici di ripresa, i vandali avrebbero potuto agire indisturbati.

Se il mando erboso è a cura del Calcio Napoli, la questione della sicurezza riguarda l’amministrazione comunale, per cui questa volta Palazzo San Giacomo non potrà difendersi da eventuali polemiche.

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