Silvia Ruotolo, a quindici anni dal suo omicidio: per non dimenticare

Undici giugno 1997-undici giugno 2012: quindici anni senza Silvia Ruotolo, uccisa dalla camorra in Salita Arenella, a Napoli. Giornata di ricordo e di impegno quella di oggi:  nei giardini dedicati a Silvia in piazza Medaglie d’Oro si terrà una serie di eventi organizzati per non dimenticare lei e tutte le vittime della criminalità organizzata:  numerosi gli eventi in programma per l’iniziativa “Tutto ciò che libera e tutto ciò che unisce”, una giornata ricca di momenti dedicati a chi si impegna quotidianamente contro ogni forma di ingiustizia. 

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Silvia Ruotolo Onlus, in collaborazione con la Municipalità Arenella-Vomero, la Federazione della Associazione Antiracket e Antiusura italiana, Libera, il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e la Fondazione Pol.i.s., con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione.

Il via c’è stato alle 9.30 con le mostre fotografiche “Vive, nelle memoria” di Serena Faraldo e “Il mio sguardo libero” di Fiorenza Stefani. Alle 12, al presidente nazionale dell’associazione Libera, don Luigi Ciotti, sarà affidato il ricordo di Silvia; poi spazio a un picnic a base dei prodotti provenienti dai terreni confiscati ai clan, alla passeggiata antiracket con il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, accompagnato dal sindaco De MAgistris e alla degustazione dei “Sapori No Pizzo”. In serata ci sarà lo spettacolo “Il Tappeto di Ikbal racconta….Lui chi è?” e infine la performance artistica di Claudia Megrè e il dj set Lucariello.

Per una giornata che Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, definisce “dell’impegno e dell’inizio. Così mi auguro. Perché spendersi è il modo per sentirsi vivi. Ed è anche il ricordo”. 

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