Napoli, i taxi contro la Ztl del Mare e le tariffe low cost

Mobilità, trasporto pubblico locale e ZTL: sarà concentrato in gran parte sulle zone a traffico limitato il consiglio comunale in programma questa mattina a Palazzo San Giacomo e l’atmosfera non si preannuncia certo delle più tranquille.La decisione di prorogare la Ztl del Mare presa dalla Giunta non è andata giù a molti, mentre continuano ad alzarsi venti di polemiche da parte delle varie categorie interessate al provvedimento.

Questa volta sul piede di guerra sono scesi i tassisti: anche se hanno rinunciato all’idea di scioperare, chiedono un maggior coinvolgimento da parte dell’assessorato alla mobilità, non condividendo la chiusura al dialogo della Donati. In particolare, al centro della protesta ci sono le tariffe low cost attivate dal Comune che non trovano d’accordo Unimpresa, Uti e Sitan, le tre sigle sindacali più rappresentative raccolte in Uniontaxi Napoli.

Come spiega Raffaele Serpico di Unimpresa le tariffe low cost “devono essere abolite perché l’esperimento è fallito. Di sera perdiamo soldi e di giorno il traffico è tale che non riusciamo a coprire le spese con i 6 0 gli 8 euro previsti dalle tariffe”. Quello che i tassisti chiederanno al Comune nell’incontro convocato per mercoledì dall’assessore Donati sarà l’abolizione delle tariffe fisse a basso costo, un piano di viabilità e traffico, l’abolizione dei turni all’aeroporto e al porto e la riapertura di via Partenope ai soli taxi. Proprio per la Ztl del Mare sono in arrivo i controlli della qualità dell’area da parte dell’Arpac, con l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano che ha accolto la richiesta avanzata dal presidente della prima municipalità Fabio Chiosi: nei prossimi giorni ci saranno quindi le rilevazioni per controllare i livelli di smog presenti alla Riviera di Chiaia e in via Gaetani, dove i residenti denunciano un aumento dell’inquinamento con l’entrata in vigore del nuovo dispositivo.

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