Capri, aumentano biglietti navi: scoppia la rivolta

L’estate è in arrivo, ma a Capri c’è sempre più aria di bufera: colpa dei rincari delle tariffe delle compagnie di navigazione, che saranno applicati da domani e toccheranno sia i residenti che i turisti. In un periodo in cui tutti i prezzi schizzano verso l’alto, l’ennesimo aumento ha fatto scatenare la reazione dei cittadini di Capri.

A breve si riunirà la consulta intercomunale del turismo, che vedrà seduti intorno allo stesso tavolo le amministrazioni comunali di Capri e Anacapri e le associazioni di categoria Capri Excellence, Federalberghi e Ascom: la consulta discuterà le iniziative di protesta contro l’annunciato aumento delle tariffe delle navi. Una protesta che è pronta a partire anche autonomamente da parte degli utenti: gruppi di persone si sono formati a Marina Grande e vagliano la possibilità di indire manifestazioni per i prossimi giorni. Sul piede di guerra anche i cittadini di Ischia, con Franco Regine, sindaco di Forio d’Ischia che annuncia “una dura e ferma risposta a tale programmato aumento”.

L’aumento delle tariffe per i servizi turistici sarà del 10%, mentre il biglietto ridotto per i residenti sarà sospeso nei giorni festivi e ci sarà un aumento sempre del 10% anche per i gruppi organizzati giornalieri. Una situazione che, spiegano le compagnie Alilauro Gruson, Alilauro, Alicost, Navigazione Libera del Golfo e Snav, facenti parte della Gescab, è dovuta agli aumentati costi di produzione con l’Iva al 21% e all’assenza di interventi da parte del governo per ripristinare l’esenzione Iva. Le aziende affermano che per evitare il dissesto finanziario non possono fare a meno di ritoccare verso l’alto le tariffe  “pur condividendo l’assoluta inopportunità di un aumento tariffario in un momento di crisi generale dell’economia”.

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