Emergenza rifiuti: la Campania a rischio multa di mezzo milione di euro al giorno

La Regione Campania rischia il salasso se dovrà pagare la mora per i rifiuti. Il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha dichiarato di imputare la sanzione al governatore Caldoro nell’eventualità che la Comunità Europea multasse l’Italia per l’emergenza rifiuti. La supermulta che la Commissione Europea potrebbe comminare equivale a mezzo milione di euro al giorno.

Se quanto presagito dal Ministro dovesse avverarsi sarebbe l’ennesima tegola che cade sulle finanze della Regione, a rischio default finanziario. La multa elevata da Bruxelles dovrebbe essere pagata fino a quando il problema dei rifiuti non verrà risolto. La soluzione deve arrivare entro la fine di giugno, data fissata come ultimatum dall’Europa.

Il nodo sui rifiuti gira tutto intorno alla costruzione di un secondo inceneritore, dopo quello di Acerra. Sono due le zone individue dove poterlo realizzare: a Napoli est nei pressi di Ponticelli, oppure a Giugliano. L’ipotesi Napoli Est al momento è stata bloccata dall’amministrazione comunale che si è opposta al progetto. La possibilità, invece, di realizzare un inceneritore a Giugliano sarebbe prioritaria per iniziare a smaltire le ecoballe presenti sul territorio. Nel giuglianese, e in particolare a Taverna del Re, sono stocate ecoballe a partire dal 2001 tanto da aver raggiunto di 10-12 metri di altezza. Il trasporto delle ecoballe per essere smaltite sarebbe troppo alto e l’unica soluzione sarebbe quella di avere un struttura vicina alle cosiddette “piramidi”.

Per un eventuale inceneritore a Giugliano sono tornate ad animarsi anche le proteste. L’altro giorno la rotonda del Titanic, al confine tra Marano e Mugnano, diventata famosa per gli scontri contro la discarica di Chiaiano, è tornata a ripopolarsi per dire no all’inceneritore. Gli attivisti hanno indetto un’assemblea pubblica, alla quale hanno partecipato anche alcune delegazioni dei comitati di QUarto che si sono mobilitati contro l’apertura della discarica del Castagnaro.

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