Il Napoli inciampa a Roma

Il Napoli nella sua corsa verso il terzo posto, si fa rimontare da una Roma caparbia ed incappa in un pareggio dal sapore amaro. Dopo essere andati in svantaggio ed aver giocato un primo tempo tutto in attesa degli avversari, nel secondo tempo sono riusciti a ribaltare la partita proponendo un gioco asfissiante che ha tramortito i giallorossi per una buona mezz’ora. Due perle di Zuniga e Cavani, avevano per un momento portato il Napoli in alto, molto in alto.

A fasi alterne. Un primo tempo giocato a ritmi blandi, aspettando la Roma, pericolosissima in alcune occasioni che hanno preceduto il goal. Gli uomini di Mazzarri fino alla ghiotta occasione avuta dai giallorossi che divorano un goal a porta quasi vuota, non hanno quasi mai rischiato, rendendosi pericolosi in varie occasioni. Il goal della Roma ormai era nell’aria e puntuale è arrivato quasi alla fine del primo tempo.
Nella ripresa, scende in campo lo stesso Napoli, ma con una testa diversa. Subito offensivo e con Zuniga trova un gola del pareggio spettacolare. Roma in bambola e Napoli che va come un treno. A tambur battente gli azzurri hanno macinato gioco, fino al gran goal del raddoppio ad opera del solito Cavani. Sorpasso effettuato e terzo posto acquisito. Il Napoli non pago del secondo goal, non si è arreso ed ha continuato ad attaccare per chiudere la partita. Ed è qui che nasce il problema. Perché dopo il raddoppio gli uomini di Mazzarri di occasioni ne hanno avuto, sciupandole tutte però.

I soliti errori. Il Napoli di questa ultima parte di stagione si è contraddistinto per le solite ingenuità: chiudere raramente una partita e le disattenzioni difensive. Anche sabato sera contro la Roma Mazzarri ed i suoi, sono stati beffati dalla sorte tornando a casa con la gioia strozzata in gola. Non si può passare in vantaggio contro la Roma all’Olimpico, assaporare il gusto dell’impresa e poi farti fregare da Simplicio che senza troppa difficoltà nel cuore dell’area la mette dentro, esultando come se fosse il suo primo goal in serie A. Non si può, se sei una squadra che ha tutte le potenzialità e le possibilità, di poterti giocare la Champions anche l’anno prossimo.

A tre giornate dalla fine e dopo le vittorie di Inter ed Udinese di ieri, ci sono ben quattro squadre per un posto solo. Il calendario non sembra per nulla impossibile, ma ciò che preoccupa di più in questo momento non sono gli avversari che verranno, bensì la dose di concentrazione che gli azzurri metteranno in campo, il tutto sperando anche nella rapida ripresa di forma di Ezequiel Lavezzi, arma in più di questo Napoli, per un finale di stagione rovente.

Impostazioni privacy