Il calcio si ferma

Domani sarebbe stato il giorno di una partita molto dura per il Napoli. Dopo una settimana tesa, piena di polemiche ed una vigilia nervosa per i tifosi, perchè il Lecce è squadra che deve salvarsi. Invece tutto si ferma, perchè oggi in una gara di serie B, un giovane ragazzo è morto stroncato dal blocco improvviso del suo cuore. Piermario Morosini, un venticinquenne bergamasco in forza al Livorno, si è accasciato improvvisamente a terra e non ha più riaperto gli occhi. Inutili i soccorsi, il suo destino era già stato scritto.

Ritorna a Castel Volturno il Napoli, tra l’incredulità, lo sconcerto e le lacrime per quanto è successo a Pescara. Una ragazzo come loro, morto mentre faceva ciò, che come loro, ha sempre desiderato fare fin da bambino, giocare al pallone. Il calcio si ferma, come è giusto che sia, perchè oltre il business, le voci di mercato, le offerte milionarie ed i diritti televisivi, c’è qualcosa che si chiama rispetto per una vita giovane vita che è volata via improvvisamente, sul prato di un terreno di gioco.

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