Napoli-Cagliari: le pagelle

Londra chiama, Napoli risponde…e che risposta! Se gli uomini di Di Matteo tornano alla vittoria e lanciano dichiarazioni battagliere, gli azzurri non si fanno intimorire, demoliscono di gol il Cagliari e lanciano un messaggio chiaro: non hanno nessuna intenzione di fermarsi. A fare le spese della voglia partenopea di spaccare il mondo è la formazione rossoblu che assume il ruolo di sparring partner riuscendo semplicemente a limitare i danni, in una sfida che si conclude con un tennistico 6-3.

Contro i sardi il Napoli sfodera una prestazione sontuosa con molti luci e solo un’ombra ed è proprio da quella che partiamo per levarci subito il dente: la difesa se non gioca al 150% diventa perforabile e anche nella goleada di ieri se ne è avuta dimostrazione. Ogni volta che la retroguardia azzurra ha abbassato la guardia è stata punita da un calciatore tutt’altro che irresistibile come Larrivey: occorrerà lavorare molto in questo senso in vista della sfida di Champions League.

Allo Stamford Bridge però il Napoli arriva anche con un attacco, questo sì, irresistibile: con i sei gol rifilati alla formazione di Ballardini, gli azzurri arrivano a quota cinquanta gol in campionato, a sole tre reti dal primatista Milan. Insomma per la difesa un po’ traballante del Chelsea non si preannuncia una serata facile. Tornando alla sfida contro il Cagliari, da evidenziare l’ennesima prestazione maiuscola di Lavezzi: ormai il Pocho è diventato davvero un cannoniere implacabile, ma continua anche a mandare a segno con precisione svizzera i suoi compagni. Insieme all’argentino continua la stagione ottima di Gargano che ora ha ritrovato al suo fianco il miglior Inler. Buone notizie anche da Pandev che si è fatto trovare pronto, così come Zuniga ormai vero e proprio jolly per Mazzarri.

Le pagelle di Napoli-Cagliari

De Sanctis 6 – Incolpevole sui gol, poche altre volte chiamato in causa dal Cagliari.

Campagnaro 6 – Macchia una buona prestazione, facendosi sorprendere per due volte da Larrivey:  a Londra dovrà essere concentrato per tutti i 90 minuti.

Cannavaro 6 – Gratificato dal gol del 2-0, ma ha sulla sua coscienza la prima rete di Larrivey: in generale mostra qualche incertezza in chiusura.

Aronica 6 – Soffre le pene dell’inferno nel confronto con Ibarbo, che alla fine risulterà essere il migliore del Cagliari: la velocità dell’attaccante lo mette spesso in difficoltà e lui si arrangia come può.

Zuniga 7 – Per una sera ritrova la fascia destra e mostra di trovarsi a suo agio; nella ripresa Mazzarri lo impiega prima da trequartista, poi da centrocampista centrale: ormai è il vero e proprio jolly azzurro.

Gargano 7,5 – Segna poco, ma i suoi sono gol da ricordare: dà il via all’azione che poi va a concludere, saltando con uno scavetto il difensore sardo e battendo Agazzi con un preciso diagonale (dal 29 ‘ st Vargas sv)

Inler 7 – Questo è il calciatore che il Napoli voleva: combatte a centrocampo come un leone , lancia con precisione i suoi compagni scegliendo sempre la soluzione più idonea.

Dossena 6 – Si trova a dover aiutare Aronica su Ibarbo e come il compagno soffre la velocità del colombiano.

Hamsik 7 – Due mesi di digiuni spazzati via al 10′ del primo tempo con la rete che apre la goleada azzurra. Le sue capacità difensive sono diventate più preziose di quelle offensive, il risultato però non cambia: il Napoli non può prescindere da lui. (dal 18’ st Maggio 6,5 – Il gol tanto per partecipare alla festa azzurra)

Lavezzi 8 – Un assist, un autogol provocato, un rigore procurato e trasformato: se vi sembra ‘Pocho’. (dal 14 ‘st Cavani 6,5  – Entra e fornisce l’assist giusto a Gargano, sfiorando in almeno due occasioni il gol: si è allenato in vista di Londra)

Pandev 7 – Risponde presente alla chiamata di Mazzarri: da tempo non indossava la maglia da titolare, ma dimostra che la panchina non lo ha arrugginito. Gli manca solo il gol che cerca in tutti i modi con poca fortuna.

Mazzarri 7 – Il condottiero di una squadra che vola verso traguardi storici.

 

 

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