Napoli-Inter: le pagelle

Il Napoli avanza: gli azzurri battono l’Inter nei quarti di finale di coppa Italia e accedono alle semifinali della competizione, dove affronteranno il Siena. La squadra di Mazzarri era chiamata a rispondere alle critiche piovutele addosso dopo i due pareggi consecutivi in campionato, contro il Bologna e proprio i toscani. Un andamento lento che aveva fatto surriscaldare l’ambiente, rasserenato dopo la prestazione di oggi contro i nerazzurri: una prova ordinata e tutto cuore quella dei partenopei che rischiano poco o nulla e riescono a rendersi pericolosi diverse volte.

Mazzarri si affida ai titolarissimi, rilanciando Lavezzi dal primo minuto e optando per Zuniga al posto di Dossena: le mosse del tecnico sembrano avere effetto in avvio di gara, quando proprio i due sudamericani sono i più tonici. Ma è tutta la squadra che gira bene, con una difesa attenta come non accadeva da tempo e un super Gargano a centrocampo; fatica invece ancora più del dovuto Inler che sbaglia passaggi in serie e si becca le proteste dello stadio San Paolo.

In ripresa Maggio che pur non eccellendo, fa vedere di essere sulla via giusta per riprendersi il ruolo di miglior esterno del campionato dopo qualche prestazione non all’altezza. Prova in chiaro scuro di Hamsik che agisce quasi da centrocampista aggiunto più che da trequartista, mentre Cavani si fa vedere al momento giusto siglando le due reti che decidono l’incontro. Da segnalare l’ennesima prova superba di De Sanctis che nel finale si supera con un triplo intervento su conclusioni ravvicinate dell’Inter.

Le pagelle di Napoli-Inter

De Sanctis 6,5 – Attento e preciso: quando è chiamato in causa risponde sempre presente infondendo sicurezza ai compagni. Superbo il suo triplo intervento che spegne le ultime speranze di rimonta dell’Inter.

Campagnaro 6 – Questa volta non commette errori: concentrazione massima, preferisce spazzare piuttosto che rischiare di perdere palla.

Cannavaro 6 – Si mette alle spalle la pessima prestazione di Siena, anche se in un paio di occasioni fa venire i brividi ai 35mila del San Paolo.

Aronica 6,5 – Non sbaglia nulla in difesa e va anche a cercare gloria in attacco, dimostrando però che non è quello il suo ruolo.

Maggio 6 – Si rivedono le progressioni del numero 11 azzurro: non è ancora al top, ma i miglioramenti sono evidenti. Castellazzi gli nega la gioia del gol con una deviazione miracolosa; da rivedere un suo intervento su Milito, nel finale rischia in un paio di occasioni la seconda ammonizione.

Gargano 7 – Piccolo, grande Mota: corre per due, recupera palloni su palloni e va anche vicino al gol. Quando gioca così è insostituibile.

Inler 5 – Niente da fare: sbaglia i passaggi più elementari, non riesce a prendere per mano la squadra. Si vede che soffre il momento no e i mormorii del pubblico a ogni suo errore non lo aiutano certo. (dal 37′ st Dzemaili sv)

Zuniga 6,5 – Dalle sue parti c’è un certo Maicon, ma ancora una volta il colombiano vince nettamente: il terzino dell’Inter è costretto in difesa e non supera quasi mai la metà campo.

Hamsik 6 – Nel primo tempo funge più da centrocampista aggiunto che da trequartista: dimostra ancora una volta grande spirito di sacrificio, ma mancano i suoi guizzi in avanti. (Dal 42′ st Dossena sv)

Lavezzi 6,5 – Parte alla grande, dimostrando di aver voglia di spaccare il mondo: le sue accelerazioni sono devastanti per la difesa dell’Inter. Con il passare del tempo però cala visibilmente, fino a uscire a metà ripresa (dal 20′ st Pandev 6 – Ha voglia di prendersi una rivincita contro la squadra che lo ha scaricato: si danna l’anima e dimostra ancora una volta di essere il più in forma)

Cavani 7 – Corsa, ripiegamenti e poco altro per quasi un’ora, poi si accende la luce: rigore procurato e trasformato più raddoppio con una bella azione personale. È questo ciò che si chiede al Matador.

Mazzarri 6 ,5 – Sceglie i titolarissimi e il risultato gli dà ragione: non sono certo queste le partite che sbaglia.

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