Camorra, agguati Melito: ritrovato arsenale

Dopo la serie ravvicinata di fatti di sangue che hanno bagnato l’inizio del 2012 a Melito, lo Stato mostra i muscoli: questa mattina i carabinieri hanno sequestrato un piccolo arsenale nascosto all’interno del vano di una palazzina del comune teatro degli ultimi omicidi.

L’operazione dei carabinieri ha portato al ritrovamento di alcune pistole semiautomatiche da guerra, una pistola comune e varie munizioni. Il sequestro è avvenuto nell’ambito dei controlli che le forze dell’ordine stanno mettendo in atto a seguito dei cinque omicidi che si sono verificati nella zona dall’inizio dell’anno: il ritrovamento è avvenuto sul pavimento del vano ascensore di un palazzo in via Lussemburgo. La modalità della scoperta fa pensare che qualcuno abbia abbandonato in fretta e furia le armi per non essere scoperto dalle forze dell’ordine. Ora l’arsenale sequestrato è stato inviato a Roma al nucleo investigazioni scientifiche per effettuare esami balistici che permetteranno di scoprire se le armi sono state usate negli agguati di camorra degli ultimi tempi.

Dall’inizio dell’anno, infatti, la zona nord di Napoli è stata scenario di ben cinque omicidi nell’arco di 11 giorni: tutto è partito il 5 gennaio quando Rosario Tripicchio, pregiudicato 31enne, è  ucciso con diversi colpi di arma da fuoco davanti alla propria abitazione a Giugliano. Tre giorni dopo, l’8 gennaio, vengono ritrovati due cadaveri carbonizzati all’interno di una Fiat punto nei pressi del cimitero di Melito; la scia di omicidi però non finisce qui: nella notte tra il 10 e l’11 gennaio un altro pregiudicato, Patrizio Serrao, 52 anni, è ucciso sempre a Melito e, infine il 16 gennaio Fortunato Scognamiglio, 28 anni, viene ammazzato da due killer in via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Melito. Una terribile scia di sangue che secondo gli inquirenti è da ricollegare a una faida interna al gruppo degli Scissionisti, clan protagonista negli anni passati della guerra contro i Di Lauro di Secondigliano.

A seguito degli agguati di camorra che si sono succeduti, il sindaco di Melito, Venanzio Carpentieri, ha incontrato il Prefetto di Napoli, Andrea De Martino che ha assicurato il massimo impegno sulla questione. Il primo cittadino del comune a nord del capoluogo ha preannunciato l’intenzione di dedicare una seduta consiliare, già fissata per il prossimi 27 gennaio alle ore 18, e la volontà di indire una manifestazione per ribadire l’impegno delle istituzioni e della società civile nella lotta alla criminalità organizzata.

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