Buche stradali, De Magistris si appella a Caldoro: “Servono soldi”

Il vecchio adagio recita “senza soldi non si cantano messe”, ma non è che per cose ben più profane, come riparare buche stradali, si possa far molto senza avere a disposizione una cospicua somma di vil denaro. E le casse del Comune di Napoli non brillano certo per la quantità di monete presenti al loro interno: così, senza fondi, le strade della città sono costrette a convivere con le buche che con il passar del tempo e il cadere della pioggia diventano delle vere e proprie voragini.

Qualche giorno fa, l’assessore alla mobilità Anna Donati aveva accennato a un piano per porre fine a quella che è una vera e propria emergenza, mettendo però già in preventivo le difficoltà da affrontare per la mancanza di fondi: le strade non potranno essere riparate se non con l’immissione di denaro nelle casse comunali.

La situazione è abbastanza chiara: attualmente i lavori per la manutenzione stradale sono fermi e non c’è nessuna ditta autorizzata a intervenire, mentre le ottantadue società che hanno già effettuato lavori riparando le strade non vengono pagate da luglio e vantano un credito di circa 93 milioni di euro, che non potrà essere estinto prima del 2014. Gli interventi urgenti sono affidati alla protezione civile, mentre al momento sono previsti solo due bandi di gara per complessivi quattro milioni di euro: troppo poco rispetto a quanto necessario viste le condizioni in cui si trovano le strade cittadine. Il problema è aggravato da una difficoltà normativa a fare nuovi contratti con le ditte; è lo stesso assessore Donati che spiega il perché di questa impasse: “Dallo scorso giugno una legge nazionale ha modificato il regolamento degli appalti e ora il Comune non può avere più un contratto aperto con una ditta di manutenzione. Serve un appalto di servizi oppure bisogna fare degli appalti su progetti precisi, per i quali però servono i fondi“.

Eccolo che torna il nodo dell’assenza di denaro: per riparare le strade, l’amministrazione comunale ha bisogno di fondi. Proprio per questo il sindaco De Magistris si è appellato al governatore Caldoro con una lettera in cui ha chiesto al presidente della Regione di sbloccare i dodici milioni di euro per la manutenzione stradale che essendo fondi europei non devono sottostare al patto di stabilità.

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