De Magistris: si è concluso il primo mercoledì del dialogo

Palazzo San Giacomo apre finalmente le porte ai cittadini: c’è aria di cambiamento nel capoluogo campano. I palazzi del potere divenuti, purtroppo, nell’immaginario comune luoghi oscuri di intrighi e accordi loschi, smettono di essere zone off-limits. Sono finiti i tempi in cui i cittadini restavano spettatori, spesso inconsapevoli, delle importanti decisioni politiche che li riguardavano senza avere nemmeno l’occasione di dire la propria a quei rappresentanti che loro stessi avevano nominato. A Napoli tutto ciò è solo un lontano ricordo: la città al centro di polemiche infinite, ancora una volta è esempio di assoluta civiltà. Da mercoledì scorso il neo-sindaco, Luigi De Magistris, ha dato il via ai “mercoledì del dialogo”, uno spazio pensato per dare voce ai napoletani.

Il sindaco in persona, seduto ad un tavolo del terzo piano di palazzo San Giacomo, nella sala Pignatiello, ha ricevuto massimo due persone per volta. Un filo diretto, un contatto vero, un ascolto teso alla pianificazione di interventi concreti e risolutivi che rappresenta un’assoluta novità per la politica contemporanea. Disoccupati, ricercatori universitari, avvocati, rappresentanti di associazioni, pensionati. Uno dopo l’altro sfila la vera Napoli, quella che vive davvero la città da sempre, da prima dell’invasione rifiuti e del perenne stato di emergenza.

Problemi semplici, legati alla quotidianità e alla vivibilità dell’ambiente urbano: il lavoro che non c’è, la sicurezza nelle strade, genitori in ansia per il futuro dei propri figli. De Magistris ascolta, sorride, si impegna in prima persona proponendo possibili soluzioni. Tra i cittadini ricevuti regna la sorpresa: mai si sarebbero aspettati di parlare di sé con il primo cittadino di una città così grande e densamente popolata. A chi, anche inconsapevolmente, aveva coltivato la speranza di ricevere qualche “spintarella”, il sindaco ha augurato buona fortuna e ha ribadito che, non possedendo una fabbrica, non è nella posizione di assumere proprio nessuno.

Uno spazio che deve restare ciò che è: un momento di confronto. Incontrare il sindaco è semplicissimo: basta compilare un modulo su internet. Quello di mercoledì è stato solo il primo di una serie di appuntamenti: il prossimo incontro con De Magistris è previsto tra tredici settimane.

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