Costiera Amalfitana: ticket di un euro per transitare in auto

costiera amalfitana
Per varcare la Costiera Amalfitana sarà necessario pagare un ticket da un euro.

E’ la proposta del sindaco di Maiori, Antonio Della Pietra, per finanziare gli ausiliari del traffico e porre fine così al problema degli ingorhi.

Ci si rivolge ai vacanzieri mordi e fuggi della Costiera, numerosi in ogni stagione dell’anno, ma saranno esenti dal ticket di un euro i residenti, ovviamente, e i lavoratori pendolari.

La proposta sarà introdotta nel corso di una riunione che si terrà presso la prefettura di Salerno e convocata dal prefetto Sabatino Marchione per affrontare il discorso viabilità.

I provvedimenti di regolazione del traffico già in corso avevano “attenuato il problema senza risolverlo”, come sottolinea il primo cittadino di Maiori.

amalfi

Se fino all’anno scorso per gli ausiliari del traffico si godeva di un finanziamento ottenuto dalla Provincia di Salerno, la situazione si profila poco attuabile prossimamente, perché vi è “una concreta difficoltà a finanziare il progetto stesso per mancanza di fondi, con ricadute ulteriormente negative sulla fluidità del traffico in Costa d’Amalfi”, prosegue il sindaco Della Pietra.

“E’ per questo motivo che lancerò la proposta di far pagare una sorta di pedaggio, attraverso un Gratta e Passa di un euro giornaliero, a tutte le auto non residenti sul territorio, escludendo ovviamente i pendolari lavoratori, per reperire i fondi utili al finanziamento del presidio del territorio con gli ausiliari del traffico”, conclude.

L’idea del pagamento di un ticket apposito per la viabilità non è del tutto nuova.

Già nel 2003 l’allora sindaco si disse favorevole all’introduzione di un pedaggio, ma la proposta non fu mai approvata.

Una delle sostanziali difficoltà nel sopperire al problema del traffico in Costiera era data anche dalla circolazione di mezzi particolarmente pesanti. A tal proposito, l’unica proposta a riscuotere successo fu relativa proprio al divieto dei bus superiori ai 10,36 metri.

A due anni dalla legge varata grazie all’ex sindaco di Positano, Domenico Marrone, la questione non è ancora risolta.

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