Furti nel parcheggio dell’ Areoporto: fermato ricettatore con oltre trecento pezzi rubati

Le automobili in sosta nel parcheggio dell’ aeroporto di Capodichino per Massimiliano Russano, quarantenne già noto alle forze dell’ ordine, erano una vera e propria manna dal cielo. L’uomo, infatti, era riuscito  con i propri “colpi” a far salire  vertiginosamente il numero dei furti di impianti stereo e navigatori satellitari nell’ area di parcheggio aeroportuale.

L’ intervento degli agenti del commissariato di polizia Poggioreale, unitamente agli agenti dell’ ufficio di frontiera di Capodichino, nell’ambito di un servizio di appostamenti effettuati a seguito di una serie di furti su auto parcheggiate all’ interno dell’ area esterna aeroporto napoletano, ha permesso agli agenti il recupero di circa trecento impianti stereo, dieci navigatori satellitari, due pc ed altro materiale sottratto ai malcapitati proprietari delle vetture.

Russano è stato arrestato perchè indiziato di ricettazione. Il fermo è scaturito dopo le verifiche dell’ attività investigativa ed i vari appostamenti degli inquirenti. Negli ultimi giorni sono stati denunciati in stato di libertà anche diversi pregiudicati sorpresi nei pressi della zona aeroportuale, anche se l’ attività d’indagine aveva comunque individuato nella figura del Russano, un riferimento forte nell’ ambito della ricettazione. L’uomo era, tra l’ altro, proprietario di un garage nel Rione Amicizia nel quale aveva allestito un vero e proprio deposito di merce rubata.

La sistematica attività di indagine ed appostamenti degli inquirenti  ha permesso non solo di ritrovare il garage sito in Via Cupa Pozzelle ma, una volta identificata la presenza del Russano all’interno del locale, è scattato il blitz che ha permesso il recupero dell’ intera refurtiva. Il quarantenne, colto di sorpresa, ha inizialmente tentato di darsi alla fuga, per poi cadere in trappola,  rifugiandosi all’ interno del garage, dove è stato successivamente fermato ed arrestato dalla squadra investigativa. Gli investigatori si ritengono soddisfatti per essere riusciti a fermare un ricettatore che in pochi mesi era riuscito ad accumulare centinaia di pezzi pronti ad essere reinseriti sul mercato.

Impostazioni privacy