Accoltellato a Secondigliano, preso il colpevole: ha 12 anni

via cupa della vedova
E’ stato identificato l’aggressore che meno di ventiquattr’ore fa aveva accoltellato un ragazzino di 14 anni a Secondigliano: ha solo 12 anni.

Ieri sera si consumava la tragedia: in via Cupa della Vedova, quartiere Secondigliano, si disputava una partita di calcio finita in lite e culminata, addirittura, con un’aggressione a colpi di coltello. Un solo fendente e il ragazzino di quattordici anni si accasciava al suolo.

Identificato dalla squadra mobile di Napoli, l’aggressore ha solo 12 anni e per questo non imputabile.

Per il ragazzino ferito in modo grave al polmone è immediatamente scattata la corsa disperata all’ospedale. Il branco violento, tra cui il dodicenne che ha sfoderato il coltello, si allontanava a bordo degli scooter, mentre uno degli amici della vittima chiamava la sorella, avvertendo del tragico accaduto.

via cupa della vedova accoltellato

Giunto all’ospedale San Giovanni Bosco e ancora in prognosi riservata, sembra che il ragazzo non sia pericolo di vita.

In un primo momento si pensava che il quattordicenne e i suoi compagni di squadra fossero stati raggiunti improvvisamente al campo di calcio di via Cupa della Vedova dall’altro branco, quello violento e in sella agli scooter. Identificato l’aggressore, emergono nuovi particolari.

Giocavano tutti insieme a calcetto ieri sera e sembra che sia stato un fallo o una mossa azzardata col pallone a far scatenare la rissa.

Prima una violenta lite, poi il dodicenne si allontana. Sembra tornata la calma, ma questi tornerà poco dopo con un coltello e, impugnandolo con decisione, colpirà il coetaneo con violenza, una sola volta.

Agli agenti della squadra mobile è bastato poco per individuarlo, nonostante le difficoltà nello scovare il resto del branco affinché fornisse testimonianze più accurate. Il ragazzino preso dai carabinieri non ha ancora compiuto 13 anni, per cui non è ancora imputabile. Mentre la sua pratica viene trasmessa al Tribunale dei Minori di Napoli, il baby aggressore viene riaffidato alla famiglia.

 

Impostazioni privacy