Napoli: una notte quasi perfetta. Mazzarri “Sono felice di allenare questa squadra”

Chi non ci aveva sperato, chi non aveva assaporato per un attimo il gusto della vittoria, con quel goal che oramai sembrava nell’aria. È stato il solito Napoli, grintoso, aggressivo, attendista quando doveva esserlo e spietato nelle ripartenze, ma ieri sera la dea bendata insieme ad un super Castellazzi, hanno negato la “ciliegina sulla torta” ad una serata che sarebbe stata perfetta. Nulla da recriminare a nessuno, nonostante l’errore dal dischetto di un Pocho, che però in campo ha dato tutto, correndo per centoventi minuti. Purtroppo il goal non è arrivato e resta solo il rammarico per non aver passato il turno contro un’ Inter che per ampi tratti sembrava una provinciale in balia di una tigre scatenata. I tifosi però, possono tornare a casa sereni e pieni di orgoglio per un Napoli che ha dimostrato ancora una volta tutto il suo valore. Si è iniziati subito con un gran bel goal del Napoli con il solito Cavani, sempre pronto a concludere, annullato per un fuorigioco di pochi centimetri. Si è proseguiti per tutto il primo tempo con una partita di attesa, con qualche lampo del Pocho, che con Cavani e Hamsik si è mosso molto, scambiandosi spesso di posizione e che alla lunga ha finito per far perdere ogni riferimento ai difensori dell’Inter, che solo alla fine del primo tempo può recriminare per un grande intervento di De Sanctis su conclusione di Cambiasso.

Il secondo tempo invece, è scesa in campo un’altra squadra, il Napoli ha rotto gli indugi ed ha iniziato a macinare gioco, collezionando una serie di palle goal impressionante Partendo dal quindicesimo minuto quando Lavezzi, dopo uno splendido assist di Cavani, ha messo al centro una palla che Hamsik non è riuscito a controllare. Ma il Napoli non si è arreso, anzi è rimasto lucido, concentrato e cinico, ripartendo sempre a razzo, come nell’occasione in cui Maggio, involato verso la porta è stato abbattuto da Cordoba, senza che il direttore di gara intervenisse. Poi le due occasioni più ghiotte; prima Cannavaro che, peccando di altruismo, ad un metro dalla porta invece di concludere ha provato a servire Maggio. Al trentacinquesimo, doppia occasione per Hamsik, imbeccato ancora una volta da uno strepitoso Lavezzi, ma lo slovacco prima spara forte centrale e Castellazzi si oppone e poi sulla ribattuta il suo colpo di testa è intercettato da Ranocchia prima che la palla varcasse la linea di porta. Il San Paolo oramai è una bolgia e tutti credono che il goal sia in arrivo. Nei supplementari il Napoli non sembra accusare la fatica e continua a produrre un gioco di altissimo livello, senza rischiare e proponendosi sempre in maniera pericolosissima, recriminando anche per un presunto fallo di mano di Lucio su tiro di Campagnaro, tra i migliori in campo. Prima della fine del primo tempo supplementare va registrata anche la ghiotta occasione per il Pocho che, nonostante la finta, non è riuscito a beffare Castellazzi ad un paio di metri dalla porta. Ma il goal non arriva ed allora i rigori sono inevitabili. Gli interisti vanno a centro tutti e cinque, mentre per gli azzurri il Pocho fallisce quel rigore che non ti aspetti…Il più rammaricato di tutti è Mazzarri, che nel dopo partita ha affermato “Meritavamo ampiamente la vittoria, dal secondo tempo in poi, nonostante siano dei fenomeni, sembrava veder giocare una grande squadra contro una piccola”, aggiungendo “Arbitri? È meglio che non parlo”.

Ma va bene così, perché il Napoli esce tra gli applausi di un San Paolo colmo di cinquantamila cuori festosi che hanno offerto un grande spettacolo di sportività, facendo meravigliare anche il Ministro La Russa che ha affermato “ Il pubblico di Napoli merita l’oscar, un pubblico così fa bene al calcio”. E allora coraggio Napoli, porta il tuo pubblico verso quegli scenari internazionali che meritiamo davvero!



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