Pensione, rischi di perderla: ecco cosa non devi fare

In alcuni casi gli italiani rischiano di perdere la pensione. Infatti ci sono alcuni comportamenti da rispettare: cosa bisogna non fare.

Spuntano alcuni comportamenti da rispettare per continuare ad usufruire della pensione. In certi casi, infatti, è possibile perdere il sussidio pensionistico: scopriamo quindi cosa bisogna non fare.

Pensioni
Tutte le novità riguardanti il sistema pensionistico italiano (via WebSource)

Bisogna fare molta attenzione ai lavori che si svolgono durante le percezione della pensione con la quota 100, si rischia di perdere la pensione. Questo è un argomento importante per milioni di italiani ossia il lavoro dopo la pensione con la quota 100. La misura, così come la quota 102, prevede il divieto di cumulo dei redditi da pensione con quelli da lavoro. Oggi quindi andremo a rispondere a diverse domande tra cui:

  • E’ possibile svolgere l’incarico di Consigliere di Amministrazione e Amministratore Delegato di una SRL senza percepire reddito alcuno, cioè a titolo gratuito?;
  • Sarà possibile ricevere i rimborsi spese, documentate, per alberghi, ristoranti e viaggi?;
  • E’ possibile ricevere una indennità giornaliera per l’attività svolta al di fuori del comune dove ha sede (Legale o operativa ?) la società, durante le giornate di missione esterna?;

Andiamo quindi a vedere le risposte a queste tre domande che sono tra le più note tra gli italiani che percepiscono la pensione. Risolviamo tutti i dubbi degli italiani e come non perdere la pensione.

Pensione, le domande più richieste dagli italiani: coe non perdere il sussidio

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Tutte le novità sul servizio pensionistico (via WebSource)

Partiamo subito dal rispondere alla prima domanda. Stando alle attuali leggi sia l’amministratore delegato che un consigliere di amministrazione di una società sono considerabili e pieno titolo come aventi un rapporto di lavoro con la società stessa. Entrambi i ruoli sono visti come figura professionale, quindi i redditi di impresa sono consentiti solo quelli non riconducibili al lavoro ma solo dal rendimento dell’eventuale denaro investito in qualità di socio non lavoratore.

Mentre per quanto concerne la seconda domanda (E’ possibile ricevere i rimborsi spese, documentate, per alberghi, ristoranti e viaggi?), la risposta è semplice. È possibile ricevere indennità per rimborsi spese di trasferta, a patto che siano opportunamente documentati. Inoltre i rimborsi devono essere riferiti solo ed esclusivamente alle attività “consentite”.

Rispondendo alla terza domanda la risposta di netto è No. Infatti andando nello specifico bisogna chiarire che non è possibile ricevere nessuna “indennità” per le attività svolte. Questo è consentito solo per il lavoro autonomo occasionale, in cui c’è il limite di 5.000 euro al mese. Essendo lavoro occasionale deve essere svolto solamente una tantum, senza continuità e senza subordinazione. In questo caso la normativa risulta molto rigida e ci sono state moltissime persone che si son viste sospendere la pensione e chiedere la restituzione di quanto percepito indebitamente per una giornata di lavoro che non consideravano incumulabile. Bisogna quindi fare molta attenzione visto che si rischia addirittura la perdita del sussidio.

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