Bollette, spunta la rateizzazione: l’aiuto contro il caro energia

Bollette, spunta l’opzione rateizzazione per venire incontro agli italiani a causa del caro energia: tutti i dettagli

Il caro energia continua a mettere in notevole difficoltà sia le famiglia italiane che le imprese, proprio per questo motivo il Governo sta valutando le risorse da usare per poter finanziare nuovi aiuti.

Lampadine e denaro
Lampadine e denaro (Screenshot da Facebook)

I diversi partiti politici, soprattutto in vista delle prossime elezioni previste per il 25 settembre 2022, stanno facendo non poca pressione in modo tale che uno scostamento di bilancio copri i nuovi sostegni.

Stando a quanto reso noto da Palazzo Chigi prima di poter prendere dei provvedimenti è indispensabile trovare le necessarie risorse. Ad oggi le ipotesi sono diverse, una di queste è la proroga del taglio delle accise sui carburanti, la scadenza è prevista per il 20 settembre 2022.

Caro energia e nuovi aiuti, in cosa consiste la ‘rateizzazione’

Soldi e bollette
Soldi e bollette (Screenshot da Facebook)

Moltissime imprese e famiglia negli ultimi mesi si stanno trovando in grosse difficoltà a causa del caro energia. Poter pagare le bollette infatti sta diventando per molti un vero e proprio incubo. Per far fronte alle salatissime bollette molte attività si sono trovate costrette ad aumentare i prezzi dei prodotti, un danno non da poco per i loro clienti.

Per quanto riguarda le bollette delle private abitazioni, la rateizzazione delle somme prevista per il primo semestre 2022 con dieci rate al massimo, potrebbe essere potenziata. In merito alle famiglia con reddito basso, fino a 12mila euro di Isee, potrebbe arrivare un rafforzamento del bonus sociale, questo potrebbe essere esteso a più beneficiari.

Si stanno valutando anche altre norme regolamentari, tra queste quelle pensate per velocizzare la messa in funzione dei rigassificatori e quelle per rafforzare il piano di risparmi dei consumi. A quanto pare, sono necessarie risorse pari ad una ventina di miliardi di euro per poter soddisfare tutte le necessarie risorse. Un’importante cifra che al momento è ben lontana dalle reali risorse che potrebbero essere utilizzate contro il caro energia, nonostante siano state più alte del previsto gli incassi delle entrate tributarie.

Per accumulare altre risorse potrebbe essere previsto un aumento della tassa sugli extraprofitti, ad oggi pari al 25%. Una soluzione che però non offre delle garanzie dal momento che il Governo aveva preventivato 10 miliardi ma ne ha incassato poco più di uno.

Impostazioni privacy