Caro Bollette, a fine luglio il nuovo decreto: altri aiuti per gli italiani

Il Governo decide di venire nuovamente incontro agli italaini per risolvere il caro bollette: entro la fine del mese arriva un nuovo decreto.

Nuova misura del Governo in arrivo per venire incontro al caro bollette, infatti si andrà verso un nuovo decreto a fine del mese per risolvere il problema. Andiamo quindi a vedere cosa potrebbe succedere a breve.

Mario Draghi
L’ultimo provvedimento preso dal Governo Italiano (Via WebSource)

A fine luglio potrebbe arrivare un nuovo decreto che interessa tutti gli italiani. Infatti il governo vuole introdurre nuove misure per famiglie e lavoro contro caro prezzi e inflazione e interventi proporzionati alla ricchezza e al reddito. L’annuncio è arrivato al termine di una giornata iniziata con un vertice con i sindacati. Infatti il vertice è servito permettere a punto una serie di interventi urgenti e strutturali e trovare un terreno comune di discussione sul salario minimo.

Si analizza quindi la proposta del ministro del lavoro Andrea Orlando, che prende come riferimento i minimi contrattuali dei diversi settori. Quindi da una parte avremo delle misure imminenti riguardanti ristoro a salvaguardia del potere di acquisto dei redditi. Mentre dall’altra si avvierà il dibattito sulla manovra economica, come ad esempio dei nuovi tagli al cuneo fiscale. Andiamo quindi a vedere come è andato l’incontro tra Governo e Sindacati, che hanno discusso le misure da prendere.

Caro bollette, nuovo decreto in arrivo: il vertice tra governo e sindacati

Denaro per bollette nuovo decreto
Spunta il nuovo vertice tra le due parti per discutere del caro bollette (Screenshot da Facebook)

Nella giornata di ieri c’è stato anche il vertice tra Governo e Sindacati. All’incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, i titolari dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, e della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Draghi in conferenza ha poi spiegato di aver stabilito un metodo di lavoro su temi come: energia, trasformazione di specifici settori produttivi come auto, acciaio, PNRR, legge di bilancio, precariato.

I tavoli tecnici poi partiranno il prossimo 23 luglio, per poi avere un nuovo incontro fra il 26 ed il 27 luglio, prima di portare il prossimo decreto in Consiglio dei Ministri, ha specificato Draghi. Inoltre al centro dei lavori non ci saranno solamente il nuovo decreto, ma ci sarà anche un confronto permanente fra le parti sull’agenda economica e in particolare sull’attuazione del PNRR in chiave di nuova politica industriale e ambientale. Al momento inoltre non è ancora chiaro quale saranno gli interventi che confluiranno nel decreto di fine luglio e cosa slitterà in Manovra.

Draghi però è stato fermo ed ha affermato che i provvedimenti urgenti si faranno subito mentre le misure strutturali andranno in Legge di Bilancio. Ciò però non significa che misure come il salario minimo o il taglio del cuneo fiscale possano intervenire già a fine luglio. Parlando del salario Minimo, il ministro Orlando ha affermato: “Un meccanismo che tenga insieme contrattazione collettiva e minimo salariale per tutti“. L’ipotesi più accreditata è quella di utilizzare come riferimento, previsto dalla legge, i contratti più diffusi o firmati dalle organizzazioni più rappresentative. Ad oggi infatti a lavoro senza contratto ci sono circa 3 milioni di italiani.

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