Elon Musk fa chiarezza: cosa blocca il suo acquisto di Twitter

Da mesi si parla del possibile acquisto di Twitter da parte di Elon Musk. Nelle ultime ore l’imprenditore americano ha deciso di fare chiarezza.

Nelle ultime ore Elon Musk ha fatto chiarezza sul rinvio del suo acquisto di Twitter. Infatti oramai da mesi si parla della trattativa tra l’imprenditore ed il social, con il Cda che avrebbe dato anche l’ok alla cessione: cosa sta succedendo.

Elon Musk twitter
A che punto è la trattativa tra l’imprenditore ed il social (Via WebSource)

Da mesi nel mondo della tecnologia non si fa altro che parlare della trattativa tra Elon Musk e Twitter. L’imprenditore è intenzionato ad acquistare il social, ma nonostante ciò ci sarebbero dei nodi da sciogliere. Musk ha quindi chiarito che insieme ai gestori della piattaforma social dell’uccellino dovranno risolvere tre questioni che stanno bloccando il multimiliardario di origine sudafricana. A rivelare il tutto ci ha pensato un recente report del portale statunitense CNBC.

Infatti Elon Musk avrebbe definito ai microfoni di Bloomberg Tuesday quali sono le “questioni irrisolte” da risolvere prima di procedere con la consegna del testimone. La prima oramai è rinomata e si tratta della presenza di account falsi gestiti da bot. Infatti per l’imprenditore sudafricano questo è il primo motivo che blocca la trattativa. Secondo lui, il numero effettivo di fake su Twitter è superiore rispetto a quello riportato da Twitter, quindi si chiede maggiore chiarezza sul numero reale di utenti presenti sulla piattaforma. Andiamo quindi a vedere le altre questioni.

Elon Musk, tre cavilli bloccano la trattativa con Twitter: cosa sta succedendo

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L’imprenditore pronto all’acquisto del social network (via WebSource)

Ci sono altre due questioni che bloccano l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. Infatti la seconda questione riguarda il pagamento da sostenere dato che egli è sì un miliardario, ma detiene la maggior parte della sua ricchezza nella forma di azioni Tesla. L’imprenditore sudafricano ha infatti promesso “miliardi di azioni Tesla come garanzia per prestiti” da parte degli istituti bancari a cui è legato non sembra essere di suo particolare gradimento per ottenere i 33,5 miliardi di dollari in contanti necessari. Quindi ci sarebbe un dilemma pecuniario da parte di Musk.

In conclusione ci sarebbe anche un Elon Musk che deve ottenere l’approvazione degli azionisti di Twitter affinché l’accordo diventi realtà. L’ultima e decisiva votazione dovrebbe avvenire tra fine luglio e inizio agosto 2022 e, considerato l’approccio caotico all’accordo di acquisizione, alcuni di essi potrebbero essere contrari all’accordo. Quindi ci sarebbero ancora tante questioni da risolvere, tra cui anche i licenziamenti che vorrebbe Musk al suo ingresso come presidente di Twitter. Vedremo quindi se nelle prossime settimane ci saranno delle novità sulla trattativa tra le due parti.

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