Digitale terrestre a rischio in migliaia di case italiane: che sta succedendo

A breve in migliaia di case italiane potrebbero essere a rischio i canali del digitale terrestre: spieghiamo cosa sta accadendo

Ormai con l’avvento delle nuove norme sul digitale terrestre quasi tutti gli italiani, soprattutto i più amanti della televisione si sono dotati di una tv di ultima generazione in grado di sintonizzarsi e adattarsi alle nuove normative.

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Un telecomando per cambiare canale (via pixabay)

Questo però è più difficile che avvenga nelle seconde case, quelle che normalmente vengono utilizzate per le vacanze e che si trovano in montagna, in piccoli paesini sul mare o in campagna. Località in cui le vecchie antenne fanno più fatica a risintonizzarsi e adattarsi ai nuovi canali del digitale terrestre.

Inoltre i proprietari di questo tipo di abitazioni molto spesso ritengono poco conveniente acquistare un nuovo televisore più moderno, a causa degli alti costi e del poco utilizzo che se ne farebbe, oltre al fatto che servirebbe comunque a poco.

Digitale terrestre, cosa succede in migliaia di case italiane

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Tivùsat (Pixabay)

Dunque è vero che durante l’estate si è più portati a girare, rimanendo poco a casa a vedere la televisione, soprattutto in vacanza. Molti cittadine amano comunque concedersi qualche oretta davanti al televisore, per godersi delle serene ore di riposo, in compagnia dei propri programmi preferiti.

Proprio per questo Tivùsat offre la soluzione. Si tratta di una piattaforma satellitare gratuita, che in quest’ultimo periodo sta spopolando all’interno della penisola, con circa 4,6 milioni di tessere.

Questa dispone di circa 130 canali televisivi. Tra questi circa 60 canali dotati di 4K e HD. In questo modo potrete guardare una serie di programmi nazionali, internazionali di news, tg, show televisivi e tanto altro, direttamente dalle vostre abitazioni in vacanza. Non dovendovi più preoccupare di tutte le problematiche derivanti dal digitale terrestre. Questa opzione, come riportato dall’Unione nazionale comuni e enti montani, è stata suggerita anche dal Ministero dello Sviluppo Economico. Dunque un ipotesi da prendere in considerazione se non desideri perdere i tuoi canali preferiti, anche in vacanza.

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