DAZN, polemiche per i nuovi prezzi: arriva l’esposto delle autorità

Esplode una nuova polemica su Dazn dopo l’aumento delle tariffe per gli abbonamenti in vista della prossima stagione: esposto delle autorità

DAZN ha deciso di modificare i prezzi in vista della prossima stagione televisiva. In seguito al provvedimento infatti Codacons ed UNC hanno chiesto una pesante sanzione: tutti i dettagli sulla richiesta delle due associazioni.

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Il logo della piattaforma streaming che trasmette il campionato di Serie A (Via WebSource)

Come prevedibile l’annuncio dei nuovi abbonamenti DAZN ha fatto infiammare l’opinione pubblica, creando non poche polemiche. In attesa dell’avvio della nuova stagione calcistica è esploso il caso mediatico intorno alla piattaforma streaming. Infatti dopo la nota del colosso, sia le associazioni dei consumatori che la politica hanno già iniziato a mobilitarsi per mettere in discussione i nuovi piani di sottoscrizione.

Questi nuovi abbonamenti prevedono un abbonamento “Standard” a 29,99 euro al mese senza condivisione. Infatti questo piano tariffario prevede due trasmissioni in contemporanea nella stessa casa. Poi il secondo abbonamento, definito “Plus” è stato pensato per chi ha intenzione di fare sharing del proprio account con amici e parenti. In questo caso il prezzo sale a 39,99 euro al mese. Questi nuovi prezzi hanno creato polemiche specialmente da Codacons e UNC, che hanno chiesto provvedimenti nei confronti della piattaforma. Andiamo quindi a vedere le note delle due associazioni.

DAZN, Codacons e UNC chiedono provvedimenti: le due note

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Il servizio di streaming nuovamente nell’occhio del ciclone (Via Screenshot)

Dopo l’annuncio di DAZN, il primo a pronunciarsi è stato il presidente dell’UNC, Massimiliano Dona. Infatti con una nota, il massimo esponente dell’UNC ha affermato: “Abbiamo deciso di presentare un esposto all’Antitrust, in primo luogo perché nella comunicazione inviata agli utenti Dazn comunica le variazioni contrattuali, e gli aumenti già surreali, senza ricordare contestualmente all’abbonato il suo sacrosanto diritto di poter recedere, in violazione delle norme a tutela degli utenti“. Per Dona è quindi inaccettabile prendersi gioco dei tifosi di calcio, specie dopo i diversi disservizi della scorsa stagione.

Ad unirsi al cono dell’UNC, ci ha pensato il presidente del Codacons Carlo Rienzi. Infatti con una nota l’esponente dell’associazione ha rivelato che si tratta di una pessima notizia per i consumatori. Infatti questo aumento di prezzo arriva dopo i vari rincari di bollette e dei prezzi al dettaglio. Anche per Rienzi questo aumento della piattaforma danneggerà i tifosi, con il presidente del Codacons che ha aggiunto: “Dazn che da un lato si aggiudica i diritti per la trasmissione delle partite e dall’altro sceglie in totale autonomia come modificare le offerte commerciali, applicando rincari esagerati che peseranno come un macigno sulle tasche degli utenti“.

Le due associazioni, nel caso in cui DAZN confermasse i prezzi, sono pronte a presentare un esposto in cui richiedono all’Agcom e all’Antitrust di revocare i diritti concessi alla piattaforma. L’obiettivo di Codacons e UNC quindi è quello di tutelare i consumatori, che rischiano di essere vittime di questo rincaro e di non poter nemmeno recedere l’accordo.

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