Eurovision, scintille tra Laura Pausini e Cattelan: rischia di saltare tutto

Eurovision torna in Italia dopo trentuno anni. Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika sono i conduttori scelti per l’evento internazionale.

Un evento molto atteso fa ritorno in Italia dopo trentuno anni di assenza nel nostro Paese. Parliamo dell’Eurovision Song Contest, che si svolgerà a Torino da martedì 10 maggio a sabato 14 maggio. In occasione della seconda serata del Festival di Sanremo, Amadeus ha annunciato i conduttori di questo evento internazionale: Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika.

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Laura Pausini e Alessandro Cattelan

Le prime voci non si sono fatte attendere. I rapporti tra la Pausini e Cattelan, per anni conduttore di X Factor, non sono dei migliori. Fin da subito le scintille hanno fatto tremare l’organizzazione. Laura fa la diva, vuole il palco per sé; Cattelan non vuole essere relegato ad un ruolo di secondo piano. Questa è una grande occasione per la sua carriera dopo il passaggio a vuoto del suo Da Grande in Rai. Non può più permettersi di sbagliare e vuole sfruttare al meglio l’opportunità dell’EuroContest, un ambiente quello della competizione musicale che conosce bene.

L’unico a non dare problemi è stato Mika, più defilato in questo che è stato definito una sorta di scontro tra primedonne. Per allontanare i sospetti, Laura Pausini e Alessandro Cattelan sono intervenuti ovunque per smentire qualsiasi attrito: “Vogliono farci litigare”. I bene informati sanno che queste scintille sono reali e molto pericolose.

Eurovision: Laura Pausini scintille con Cattelan

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I conduttori dell’Eurovision nell’apparizione a Sanremo (RaiPlay)

Insomma, i due non sembrano proprio amici, per quanto sbandierino a destra e a manca questo rapporto idilliaco. Lo conferma Dagospia, che ironicamente scrive: “lei non è una diva e lui non è il suo valletto”. Le smentite lasciano il tempo che trovano, il problema resta. Alla prima data dell’Eurovision mancano pochi giorni e – fa sapere ancora Dago – le riunioni sono infuocate.

Ritardi, problemi organizzativi, scalette non chiuse sono all’ordine del giorno. Mettere d’accordo tutti non è facile. Il ruolo di mediatori sta toccando al direttore Coletta e all’autore televisivo e dirigente Claudio Fasulo. Che in casa Rai si siano già pentiti di aver scelto tre nomi importanti tutti insieme?

Intanto tutti continueranno a smentire qualsiasi tensione, anche dinanzi all’evidenza. In fondo nel mondo dello spettacolo va così. Lo show deve andare avanti. Portare a casa il risultato a prescindere da ciò che succede dietro le quinte. E poco importa se qualche scintilla arriva fin sul palco, vedi il tanto discusso Ferilli-gate a Sanremo…

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