Don Matteo, c’è la risposta della produzione a Terence Hill: la verità sull’addio

Don Matteo, la produzione rivela i reali motivi che hanno spinto Terence Hill ad abbandonare la serie

Giovedì 31 marzo debutterà la nuova stagione di Don Matteo, in cui assisteremo all’addio definitivo di Terence Hill.

Don Matteo 13
Don Matteo 13 (Fonte: Instagram)

L’attore, qualche giorno fa, aveva parlato del suo abbandono definitivo chiarendo che in realtà la sua intenzione non era affatto quella di lasciare il cast della seguitissima serie. L’interprete, infatti, aveva anche presentato alla produzione un progetto per provare a trasformare la fiction in una serie di film, precisamente quattro, da lanciare ogni anno.

Tuttavia, sembra che la Rai non era dello stesso parere. Nella tredicesima stagione di Don Matteo, perciò, Terence sarà presente soltanto nei primi quattro episodi, per poi ansarsene definitivamente. A sostituirlo ci sarà Don Massimo, dal carattere totalmente opposto al suo: si tratta, infatti, di un ex carabiniere con una personalità impetuosa. Nel cast saranno ancora presenti: Natalina, Pippo e la piccola Ines. Inoltre, ritornerà anche il maresciallo Flavio Anceschi, interpretato da Flavio Insinna.

Don Matteo 13, la verità sull’addio definitivo di Terence Hill

Don Matteo 13
Don Matteo 13 (Fonte: Instagram)

Oggi c’è stata la conferenza stampa e Terence Hill ha inviato un videomessaggio, non trovandosi fisicamente in Italia. L’artista, attualmente, si trova a Malibu, negli Usa, dove vive suo figlio da diverso tempo. Qui, l’interprete ha affittato una casa di legno per qualche mese, sull’Oceano Pacifico. Qui ha anche Luca Bernabei, produttore Lux Vide, ha parlato, affermando che non esclude un possibile ritorno di Terence Hill in Don Matteo. Inoltre, si è anche pronunciato sull’idea dell’attore di trasformare la fiction in film, dichiarando: “Don Matteo non è Montalbano, non possiamo confondere le due cose. Questa serie nasconde un grandissimo lavoro di progettazione, per fare Don Matteo ci vuole un anno e mezzo di scrittura. Il progetto di Terence non si poteva fare, ci sono le troupe, persone che pensavano che avrebbero lavorato un anno”.

Queste quanto riportata in conferenza stampa da Davide Maggio. A prendere la parola è stata anche Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction, esprimendo più o meno lo stesso punto: “Noi dobbiamo dar conto ai nostri telespettatori. Dobbiamo dare una serialità quanto più duratura possibile, a Don Matteo si chiede di vederlo per due mesi. In tanti ci hanno chiesto anche di più, di fare dodici prime serate. Si sarebbe però trattato di un cambiamento ingiustificato, trasformare Don Matteo in un film tv”. In conferenza c’era anche Raul Bova, che sostituirà Terence Hill. L’attore ha dichiarato che per lui ciò che contava non era colmare l’assenza del vecchio protagonista, quanto piuttosto di cambiare, cosicché da permettere alla serie di andare avanti.

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