Campania, i numeri della campagna vaccinale dei giovani

In Campania continuano le vaccinazioni anche per le fasce più giovani. La platea è composta da un ampio numero di ragazzi e ragazze.

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Un hub vaccinale campano (Foto Regione Campania)

Anche in questo infuocato mese di agosto continuano le vaccinazioni in Campania. L’Unità di Crisi monitora costantemente la situazione, in modo da fornire dati aggiornati agli enti regionali. L’inoculazione inoltre permette di tenere sotto controllo i ricoveri, evitando di ritornare alle restrizioni.

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Proprio in questi giorni la fascia sotto osservazione è quella dei giovani tra i 12 e i 19 anni. Dalla loro adesione, infatti, dipendono le decisioni da attuare nelle prossime settimane. I numeri fotografano l’attuale realtà, frutto di intensi mesi di richiami e Open Days.

Campania, vaccinare per riaprire le scuole

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Come proseguiranno le somministrazioni (Screenshot Instagram Regione Campania)

Attualmente i giovani possono presentarsi anche senza prenotazione agli hub vaccinali. Per loro le inoculazioni proseguono ormai da un mese e mezzo, senza particolari intoppi. In circa 233mila si sono sottoposti alla prima dose, mentre 147mila hanno concluso tutto il ciclo vaccinale. I dati sono aggiornati alla scorsa settimana.

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La platea dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni ammonta a mezzo milione nel territorio campano. Un numero importante, che tornerà a scuola tra poche settimane. Per questo lo sforzo della Regione è al massimo, per evitare quanto successo un anno fa. Lo stesso Governatore De Luca ha messo sul piatto un impegno per aprire le scuole al 100%, anche prorogando l’inizio dell’anno scolastico se necessario. Questo spiega anche l’anticipo sui tempi rispetto anche alle altre zone d’Italia. D’altronde la preoccupazione è alta, visto che molti utilizzano mezzi pubblici e si ritroveranno a stretto contatto con compagni e professori. Le immagini delle terapie intensive occupate e delle restrizioni sono ancora vivide, tuttavia se i cittadini si impegneranno a rispettare le norme tutto questo sarà solo un lontano ricordo. Nel frattempo anche le Asl sono al lavoro per ottimizzare i tempi.

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