Variante Delta, Pfizer verso la terza dose: quando si farà

La variante Delta è la vera emergenza in questo secondo anno di pandemia: l’azienda chiederà l’autorizzazione e pubblicherà i nuovi studi

Variante Delta
Pfizer (Getty Images)

Le varianti del Covid fanno sempre più paura specialmente la cosiddetta Delta. Pfizer in un comunicato ha annunciato che chiederà alla Fda, l’autorità americana, l’autorità per la terza dose per proteggere ulteriormente dal virus e dalle varianti.

Nella nota l’azienda farmaceutica ha spiegato che ci sono “dati incoraggianti” che nelle prossime settimane saranno resi note. La dose supplementare aumenta il livello di anticorpi e non sarà somministrata prima di sei mesi dalla seconda e potrebbe passare anche un anno.

Oltre all’autorizzazione per la terza dose l’azienda ha fatto sapere che da agosto partiranno studi clinici sul vaccino già sviluppato per una versione aggiornata utile a una migliore protezione per la variante Delta. In vari paesi, soprattutto in Inghilterra, non sono pochi i casi di persone contagiate anche dopo le due dosi.

Israele e Inghilterra sono avanti nelle ricerche e lo studio sul virus contratto dopo la doppia dose. Nel Regno Unito con l’app ZOE Covid Symptom Study si sta procedendo al tracciamento dei contagiati e si inseriscono anche i sintomi: si è scoperto che quello più diffuso è lo starnuto.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Graduatorie ATA terza fascia, come verificare la propria posizione

Variante Delta in leggero aumento anche in Italia

Vaccini Covid
Getty Images

La circolazione della variante Delta è in aumento anche in Italia e l’Istituto Superiore di Sanità in una bozza ha sottolineato che è necessario completare il ciclo vaccinale e continuare a rispettare le regole ormai ben note a tutti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Bonus tv, chi può richiederlo: come ottenere lo sconto fino a 100 euro

L’indice Rt è in leggera salita, da 0,63 della scorsa settimana a 0,66 con sei regioni e le due province autonome di Trento e Bolzano in rischio moderato insieme a Sardegna e Sicilia, Campania, Abruzzo, Marche e Veneto. Nessuna supera la soglia critica dell’occupazione dei posti letto ma l’attenzione resta alta come ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza. Tutti questi dati, contenuti della bozza dell’Iss, saranno presi in considerazione dalla Cabina di Regia che si riunirà oggi come tutti i venerdì.

Impostazioni privacy