Il Bonus caldaia 2021 rientra nel Superbonus 110%. L’incentivo e la percentuale cambia in base al tipo di intervento che si effettua

Vari e tanti sono gli incentivi previsti dal Superbonus 110% che il governo ha messo in atto per far ripartire l’economia bloccata dalla pandemia ma soprattutto per migliorare gli impianti dal punto di vista energetico. Tra questi c’è quello che riguarda il riscaldamento degli immobili, il Bonus caldaia.
Le agevolazioni inerente agli impianti di caldaia e stufa in pellet cambia in base al lavoro che viene svolto. Viene posta una differenza tra un intervento di ristrutturazione e un altro che ha come fine il risparmio energetico. Nel primo caso la detrazione è del 50%, nel secondo sale al 65%.
Se viene effettuato un lavoro che sostituisce l’impianto rendendolo migliore di due classi energetiche, viene applicata il 110%, usufruibile come detrazione in cinque anni. In alternativa c’è lo sconto in fattura oppure ancora la cessione del credito d’imposta maturato.
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Bonus caldaia 2021, le percentuali per le stufe in pellet

Ovviamente si può beneficiare di ciò solo se i pagamenti avvengono in modo che siano tracciabili. Sarà quindi anche necessario conservare tutta la documentazione e inviare entro il novantesimo giorno dell’installazione la scheda informativa all’Enea.
La richiesta di agevolazione può essere fatta sia dal proprietario dell’immobile sia dall’affittuario e consiste in dieci rate di importo uguale che viene erogato dall’Agenzia delle Entrate. Il bonus riguarda anche l’installazione ai caloriferi di valvole termostatiche di ultima generazione.
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Le stesse regole e percentuali riguardano anche le stufe a pellet: 50% per le ristrutturazioni e 65% ecobonus per il risparmio energetico. Per usufruire delle agevolazioni per le stufe ci sono delle regole da seguire che sono i parametri dell’impianto come la potenza nominale che deve essere pari ad almeno l’85%.
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