Whirlpool Napoli, continua la battaglia dei lavoratori: “Lotta fino a soluzione”

Non si ferma la battaglia dei lavoratori della Whirlpool di Napoli. A contribuire nella lotta anche Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.

Whirlpool Napoli lavoratori
Le proteste degli ex lavoratori della multinazionale (Getty Images)

Continuano le proteste dei lavoratori dello stabilimento Whirlpool Napoli. Infatti al fianco dei dipendenti della multinazionale si è schierata anche Francesca Re David, segretaria generale di Fiom-Cgil. Infatti Re David è intervenuta durante l’iniziativa organizzata dal Cral Whirlpool di Napoli. La segretaria generale, in primis, ha ringraziato tutti i lavoratori per la lotta contro l’arroganza della multinazionale

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Francesca Re David ha rafforzato la sua posizione ricordando che le multinazionali non possono pensare di prendere le risorse pubbliche e poi andarsene chiudendo gli stabilimenti in Italia. Così la segretaria generale di Fiom-Cgil ha chiesto al Governo italiano di individuare una soluzione per valorizzare le professionalità e competenze delle lavoratrici e dei lavoratori, richiamando quindi la multinazionale alle proprie responsabilità.

Whirlpool Napoli, le proteste dei lavoratori continuano: chiesta al Governo una soluzione

Whirlpool
I lavoratori della Whirlpool in protesta (via Screenshot)

Durante il suo lungo intervento, Francesca Re David ha ricordato come i fondi del PNRR debbano essere vincolati per la tutela del lavoro e dalla valorizzazione della fabbriche. Inoltre la segretaria generale di Cgil-Fiom ha poi aggiunto: “L’elettrodomestico è un asset strategico nel nostro Paese. I lavoratori continueranno a stare insieme e a mobilitarsi fino a quando non ci sara’ una soluzione“.

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Lo scorso 27 maggio i lavoratori dello stabilimento di Napoli hanno tenuto un presidio a Roma sostenuto dai sindacati Fiom, Fim e Uilm. Inoltre hanno partecipato al presidio deputati e senatori con degli interventi. I lavoratori così si sono recati a Piazza dei Santi Apostoli, chiedendo alle forze politiche delle tutele contro le multinazionali. Se non ci saranno soluzioni, i lavoratori continueranno a scendere in piazza per manifestare contro la chiusura.

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