Denise Pipitone, la lettera anonima: “In macchina con tre persone, piangeva”

Denise Pipitone, il contenuto della lettera anonima ieri a Chi l’ha visto?: “Ho riconosciuto le persone era erano con lei”

Denise Pipitone
Le parole della pm sul caso della bimba di Mazara del Vallo (via web)

La settimana scorsa l’avvocato Giacomo Frazzitta che assiste Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, aveva svelato l’esistenza di una lettera anonima a lui indirizzata. Elementi nuovi “riscontrabili” aveva detto il legale. Dopo qualche giorno il misterioso mittente ha inviato una copia anche a Chi l’ha visto?, la trasmissione di RaiTre. Ieri la conduttrice Federica Sciarelli ha svelato il contenuto. Già prima della messa in onda erano circolare delle indiscrezioni.

Nella lettera l’autore dice che è in silenzio da 17 anni per paura ma anche di essere sicuro al 100% di quello che sostiene. Quel maledetto 1 settembre 2004, quando la piccola di 4 anni sparì da Mazaro del Vallo, l’autore della lettera era in macchina. Un’altra vettura urtò il suo specchietto retrovisore e aveva visto dentro Denise che piangeva con altre tre persone che aveva riconosciuto.

L’avvocato aveva svelato l’esistenza della lettera proprio in collegamento con la trasmissione perché era l’unico modo che aveva per parlare con chi l’aveva scritta e inviata, aveva spiegato. Poi l’invito a fare un passo avanti così come aveva detto anche Piera Maggio “poi porre fine a questo dolore”, garantendo la riservatezza. Ieri anche la Sciarelli ha invitato l’uomo o la donna della lettera anonima a fare un passo avanti.

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Denise Pipitone, un fonte contro il fratello di Anna Corona

Denise Pipitone
La bimba scomparsa a Mazara nel 2004 (via Web)

In questi giorni si è parlato tanto anche di Alberto Di Pisa, l’ex Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Marsala. L’ex magistrato, noto a suo malgrado perché accusato di essere il “corvo” nella Procura ai tempi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel 2013 archiviò il caso della bambina, due anni prima di andare in pensione.

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In diretta a Storie Italiane su RaiDue si era scagliato contro Maria Angioni, il magistrato che indagò nella fase iniziale del sequestro e che due settimane fa lanciò pesanti accuse. Disse che le persone che posero sotto intercettazione erano ben consapevoli di essere ascoltate perché informate e protette da qualcuno. Di Pisa contesta fortemente quando sostenuto dalla ex collega: “Si tratta di dichiarazioni un po’ fantastiche del tutto prive di fondamento”, disse, e che di ciò non c’è traccia nei procedimenti giudiziari.

Ieri in trasmissione parlò anche una fonte anonima, una amico di Claudio Corona, fratello di Anna, l’ex moglie del padre biologico di Denise che fu imputata e prosciolta dall’accusa di sequestro di persona. L’uomo con alcune dichiarazioni ha fatto intendere che Claudio Corona fosse in qualche modo protetto dalle forze dell’ordine, come quando lasciavano la discoteca prima delle retata.

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