Israele, cade l’obbligo della mascherina all’aperto: cosa succede nel paese

Israele, la mascherina all’aperto è facoltativa ma necessaria nei luoghi chiusi. Il successo della campagna vaccinale

Israele, stop obbligo mascherina all’aperto (screen YouTube)

Una bella passeggiata su un prato verde o sorseggiare un drink in compagnia sotto al sole. Scene semplici quanto ancora difficili da rivedere se non si è in Israele. Queste immagini stanno diventando di nuovo normalità da ieri nel paese mediorientale che grazie a una massiccia e ordinata campagna vaccinale ha fatto decadere l’obbligo indossare la mascherina all’aperto.

Il Ministero della Salute ha dato il via libera. Chi vuole può farlo e non sono mancati i cittadini che più prudentemente hanno deciso di utilizzarla comunque anche non necessario. È comunque sempre bene tenere una mascherina con sé perché nel caso di ingresso nei luoghi chiusi bisogna sempre utilizzarla.

Questa situazione è stata possibile grazie ai vaccini. Nel paese sono calati di molto il numero dei contagi e dei ricoverati man mano che aumentava la popolazione che riceveva la propria dose. A fine gennaio le persone gravemente malate di Covid erano 1500, oggi se ne contano 200.

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Israele, via la mascherina: metà popolazione ha la doppia dose Pfizer

La campagna vaccinale in Israele (Getty Images)

Il paese conta 9 milioni di abitanti (meno di Campania e Puglia insieme) e attualmente 5,3 milioni hanno ricevuto la prima dose di Pfizer mentre la maggior parte del restante le ha ricevuto entrambe. Insomma sono pochissime le persone che non hanno avuto neanche una dose.

Le autorità hanno però precisato che ancora non si è raggiunta l’immunità di gregge. Intanto anche le scuole sono state aperte, di ogni ordine e grado, anche se all’interno dell’aula si dovrà ancora tenere la mascherina. Se le vaccinazioni dovessero proseguire con questo ritmo, non è escluso che il mese prossimo cadrà anche l’obbligo di utilizzarle al chiuso.

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Già il primo evento che sembrò un ritorno alla normalità ci fu il mese scorso quando in occasione della gara di calcio Israele-Danimarca valevole per le qualificazioni al mondiale in Qatar del prossimo anno: fu consentito l’ingresso a 5000 spettatori dotati di certificato vaccinale.

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