Navalny, arrivano brutte notizie dal carcere sulla sua salute

Il dissidente russo Alexei Navalny si trova ancora detenuto in carcere. Dal quale arrivano notizie preoccupanti sul suo stato di salute.

Navalny
Si aggravano le condizioni di Navalny (Getty Images)

Alexei Navalny si trova in detenzione presso il carcere Ik-2, nella regione di Vladimir. Dopo la condanna dello scorso febbraio, l’uomo ha inscenato uno sciopero della fame a marzo. Per poi essere ricoverato qualche settimana fa per una sospetta tubercolosi.

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Ma adesso le notizie riportate dalla sua portavoce, Kira Yarmish, fanno preoccupare e non poco. Secondo quest’ultima, infatti, l’uomo “starebbe morendo”. E nelle condizioni nelle quali si trova sarebbe solo questione di giorni, dato quanto avvenuto anche nelle settimane precedenti.

Navalny, come sono le sue condizioni

Secondo la dottoressa di Navalny, l’uomo rischia un arresto cardiaco e gravi problemi ai reni. Il tutto sarebbe collegato all’elevata concentrazione di potassio nel sangue, oltre i valori di norma. La stessa avrebbe chiesto di vedere immediatamente il suo paziente anche alla luce del recente avvelenamento.

Nel frattempo 70 celebrità hanno sottoscritto una lettera al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Tra i firmatari anche J.K. Rowling, oltre ad attori di Hollywood come Benedict Cumberbatch e premi Nobel come Herta Mueller. Questi ultimi ritengono l’assistenza medica un diritto irrinunciabile del detenuto.

La storia recente del dissidente

Navalny
Numerose le richieste per ottenere la sua scarcerazione (Getty Images)

Il maggiore oppositore di Putin è tornato alla ribalta dopo l’avvelenamento dello scorso anno. Molti sospetti sono rivolti proprio all’attuale presidente russo, anche se mancano prove effettive che possano collegarlo a quanto avvenuto all’areoporto di Domodedovo.

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Successivamente è tornato in patria all’inizio del 2021. Gli è stata comminata un condanna a 2 anni e 8 mesi di carcere che sta attualmente scontando. In tutto il mondo sono sorte proteste in piazza ed online per chiederne la liberazione. Attualmente, però, non si vedono possibilità di spiragli con Mosca che non arretra di un millimetro. Si attendono ora ulteriori notizie nei prossimi giorni.

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