Campania, arriva l’ordinanza di Pasqua: cosa prevede

Una nuova ordinanza è stata diffusa dalla Regione Campania. Ci sono nuove disposizioni sui giorni di Pasqua ed alcune limitazioni sugli spostamenti.

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Nuova ordinanza della Regione Campania (profilo facebook Vincenzo De Luca)

La regione Campania si organizza in virtù delle festività di Pasqua. L’obiettivo è quello di tenere sotto controllo la situazione, in modo da evitare il proliferare dei contagi. Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale su tutto il territorio campano.

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Sul proprio profilo Facebook il governatore Vincenzo De Luca ha pubblicato un post, nel quale elenca le disposizioni principali. Vediamo ora nel dettaglio cosa si potrà fare e cosa sarà vietato nei giorni che ci accompagnano alle festività pasquali.

Campania, limitazioni anche per Sant’Anastasia

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Limitazioni importanti su tutto il territorio (Foto di David Mark da Pixabay)

Per evitare spostamenti di carattere religioso, si vieta l’accesso nei giorni 3-4-5 aprile nella frazione Madonna dell’Arco nel comune di Sant’Anastasia. Uniche eccezioni gli spostamenti dovuti a motivi di necessità, oppure per esigenze lavorative.

Per lo stesso motivo medesimi divieti toccano i settori del trasporto pubblico e privato. I quali, nei giorni indicati, non potranno effettuare fermate all’interno della frazione. Per questo motivo è disposta anche la chiusura delle strade di accesso alla frazione medesima, di concerto con la Prefettura competente e individuate dal medesimo Comune.

Raccomandazioni a Diocesi e cittadini

Allo stesso tempo si fanno raccomandazioni alle Diocesi e alle istituzioni religiose affinché si rispettino le norme sanitarie. Così come si chiede ai comuni la massima vigilanza sulle strade e sulle piazze in prossimità delle imminenti manifestazioni religiose.

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Rimane il divieto di spostamento al di fuori della regione, così come è consentito il rientro presso la propria dimora o residenza abituale. Infine è ammesso lo spostamento in Campania verso una sola abitazione privata tra le 5 e le 22. Il limite di persone riguarda due adulti, ai quali aggiungere i minori di 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriae e i portatori di disabilità, oltre alle persone non autosufficienti.

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