Vaccino Covid, l’Ema inizia la revisione di Sputnik V: la promessa dell’Ue

L’Ema ha deciso di revisionare il vaccino russo contro il Covid, Sputnik V. Intano l’Ue promette di vaccinare tutti i cittadini europei entro l’estate.

Vaccino Covid Ema
Delle dosi del vaccino russo Sputnik V (Getty Images)

L’Ema da poco ha annunciato l’inizio della revisione di Sputnik V (Gam-COVID-Vac), il vaccino russo contro il Covid-19, sviluppatoda Gamaleya, il Centro nazionale russo per l’epidemiologia e la microbiologia. A rendere nota la notizia ci ha pensato proprio la stessa agenzia del farmaco europea, dopo la richiesta di revisione dalla R-Pharm Germany. Mentre invece la decisione è arrivata dal comitato per i medicinali umani (Chmp), sulla base dei risultati di studi di laboratorio e studi clinici sugli adulti.

POTREBBE INTERESSARTI >>> Covid, mezza Italia a rischio zona rossa: novità sui vaccini per i guariti

Non appena i dati saranno disponibili, l’Ema deciderà di revisionare il farmaco, prima di dare l’ok per l’immissione sul mercato. Avremo quindi una revisione continua fino a quando non si avranno prove sufficienti per la domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio. Ovviamente l’Ente del Farmaco Europea valuterà il farmaco sui consueti standard dell’Ue: efficacia, sicurezza e qualità. La Russia dal suo canto si è detta pronto a fornire il vaccino a 50 milioni di cittadini europei entro giugno.

Vaccino Covid, l’Ue promette: “2-3 miliardi di dosi entro la fine dell’anno”

Vaccino Covid
L’Ue promette un aumento di dosi entro la fine dell’anno (Getty Images)

Intanto mentre l’Ema ha iniziatoa revisionare il Vaccino contro il Covid, Sputnik V, il commissario europeo al Mercato interno, all’industria e al digitale, Thierry Breton, ha affermato di aver iniziato a lavorare con le aziende per accelerare la produzione di vaccini anti-Covid in Europa. L’annuncio è arrivato durante una conferenza stampa in compagnia del ministro italiano allo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.

POTREBBE INTERESSARTI >>> Vaccino Covid, aziende italiane annunciano: “Pronti a produrre in 4-6 mesi”

Breton è convinto di riuscire a portare avanti la grande campagna vaccinale, consapevole che c’è bisogno di accelerare la somministrazione del siero. In questa enorme accelerata, ci sarà l’impiego anche di alcune aziende italiane, impegnate in una fase delicatissima come il riempimento dei flaconi. Ad esempio tutti i vaccini AstraZeneca sono messi nei flaconi in Italia. Per Breton quindi la situazione è incoraggiante, rilanciando addirittura una proiezione. Per il commissario europeo, infatti, tutti i cittadini dell’Ue saranno vaccinati per l’estate.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy