Il Vaticano contro i no-vax: “Saranno licenziati”

Il Vaticano con un decreto fa chiarezze: vaccinazione sempre volontaria ma il rifiuto senza causa di salute può costare caro

vaticano no vax
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Lo Stato del Vaticano licenzierà i dipendenti che non vorranno vaccinarsi contro il Covid. Anche nello Stato Pontificio come in Italia la vaccinazione è volontaria e non obbligatoria ma il Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano, con un decreto ha stabilito il demansionamento per i dipendenti che non possono farlo per ragioni di salute.

Il Messaggero spiega che chi invece non vuole farlo per ragioni di salute sono previste conseguenze che possono giungere “fino all’interruzione del rapporto di lavoro“. Il Governatorato ha spiegato che questa iniziativa non vuole essere una repressione contro i lavoratori ma è dettata semplicemente dall’esigenza di salute pubblica.

Può sembrare una contraddizione poiché c’è la volontarietà del vaccino ma il decreto fa riferimento a una norma del 2007 sulla sicurezza e salute dei dipendenti sul luogo di lavoro in cui in casi estremi è previsto il licenziamento.

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Vaticano, anche il Papa è vaccinato

Papa Francesco
Il Papa con la mascherina (Getty Images)

Vaccinarsi viene definita una “decisione responsabile” perché riguarda anche la salute degli altri e un rischio per tutti mettendo in serio pericolo la salute collettiva. Del resto anche Papa Francesco si è sempre detto favorevole alla vaccinazione e il mese scorso si è sottoposto alla somministrazione della dose.

A dare per prima la notizia era stato il quotidiano argentino  La Nacion, riportando nel dettaglio che la vaccinazione era avvenuta in una zona dell’atrio dell’Aula Paolo VI. Già nel corso dell’intervista in esclusiva mondiale a Mediaset il Pontefice aveva annunciato che si sarebbe vaccinato così come il Papa Emerito Benedetto XVI.

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I “due papi” non ricevettero il siero nello stesso momento. Toccò prima a Francesco poi dopo qualche giorno a Ratzinger. Dal Vaticano non ci fu nessuna comunicazione ufficiale. Fu data solo la notizia che era cominciata la campagna di vaccinazione.

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