Femminicidio nel Salento, Salvatore Canfora di Torre Annunziata è stato fermato questa mattina nei pressi della stazione di Otranto
È stato catturato questa mattina il 39enne Salvatore Canfora, principale indiziato della morte di Sonia Di Maggio, sua ex fidanzata di 29 anni uccisa ieri sera a Minervino di Lecce, paesino salentino di 500 persone.
Canfora è di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, ed è stato preso dai carabinieri di Otranto dove si trovava nei pressi della stazione. Ha dei precedenti penali ed era uscito da poco tempo dal carcere per aver accoltellato un parcheggiatore abusivo durante una lite.
Il delitto è avvenuto ieri sera. Secondo la ricostruzione la donna era in compagnia del nuovo fidanzato ed è intervenuta per difenderlo dall’aggressione di Canfora. L’omicidio è stato efferato, la donna sarebbe stata accoltellate con vari colpi al collo e al volto, ferendo il fidanzato prima di darsi alla fuga terminata poco fa.
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#Femminicidio nel #Salento: catturato il presunto omicida.
E’ l’ex fidanzato della giovane donna uccisa ieri a coltellate a #Minervino di Lecce. #ANSAhttps://t.co/f2hq3IiN8G— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) February 2, 2021
Femminicidio, chi era la vittima Sonia Di Maggio
Canfora era anche stato ricoverato presso l’ospedale psichiatrico Saporito di Aversa, nel Casertano. Secondo la mamma del fidanzato di Sonia, i due erano già stati minacciati. Dopo la tragedia la signora Maria Teresa aveva ricevuto la telefonata del figlio dicendole che Sonia sanguinava.
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Sonia era originaria di Rimini dov’era residente e si trovava in Puglia da non molto tempo. Un delitto che ha scosso la piccola comunità che ha riversato il proprio dolore e la rabbia sul social.
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