Coronavirus Cina, Pechino in emergenza: test e misure anti Covid

Coronavirus Cina, Pechino in emergenza: contagi per il quinto giorno consecutivo, controlli e misure anti Covid nella città capitale.

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Pechino (Getty Images)

La città di Pechino ha irrigidito le regole anti Covid. Più di un milione di persone nei distretti a rischio sono state coinvolte in un test di massa, riferisce l’agenzia Ansa. I timori principali riguardano i viaggi e le vacanze di fine anno: questi spostamenti potrebbero causare un picco di casi. La Commissione sanitaria nazionale oggi ha comunicato che nella giornata di ieri (sabato) nella capitale cinese si sono registrati nuovi casi (5) per il quarto giorno consecutivo. I distretti di Pechino entreranno adesso “in modalità di emergenza“, isolando complessi residenziali e villaggi segnati dai contagi.

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Coronavirus Cina, Pechino in emergenza

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Pechino, polizia (Getty Images)

La Cina è stata il primo epicentro di questo nuovo virus. Wuhan ha fatto registrare i primi casi di questa misteriosa malattia già al termine del 2019. Il Covid ha poi colpito tutto il mondo causando oltre 1 milione e 760 mila morti. Tanti dubbi restano sulla condotta del paese asiatico al momento della scoperta del virus.

La notizia è stata davvero comunicata in ritardo ed insabbiata per mesi? A Wuhan fu un medico, che sfruttò la rete dei social network, a dare l’allarme. Recentemente il quotidiano americano New York Times, insieme con ProPublica (organizzazione che mira a produrre giornalismo investigativo di interesse pubblico), ha mostrato come il governo cinese abbia manipolato dati e opinione pubblica a proprio favore nei mesi peggiori della pandemia di coronavirus.

Un gruppo di hacker è riuscito a rubare una gran mole di documenti rubata dall’ufficio della Cyberspace Administration of China, l’agenzia cinese che si occupa della regolamentazione di internet. Questi documenti mostrano che centinaia di migliaia di persone sono state impiegate in un’attività di censura e propaganda online. L’obiettivo del governo cinese era quello di ridurre la percezione della pericolosità del virus, proprio nei mesi in cui il contagio si diffondeva in tutto il Paese senza sosta.

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Il mondo inizia la propria campagna di vaccinazione in queste ultime settimane, dal continente americano a quello europeo. E intanto la vita a Wuhan è tornata a scorrere normale, come mostrano gli scatti realizzati dall’agenzia Reuters. Di seguito i dati (provenienti dai canali ufficiali cinesi) riportati dalla Johns Hopkins University: 95.611 casi totali di coronavirus in Cina, 4770 morti.

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