De Luca, la Corte dei Conti lo cita per sperpero di denaro pubblico

De Luca, la Corte dei Conti cita in un atto depositato il presidente della Campania per la promozione di quattro vigili urbani di Salerno

Vincenzo De Luca Corte dei conti
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Vincenzo De Luca nel mirino della Procura regionale della Corte dei Conti della Campania. Il presidente di giunta è stato citato in giudizio in un atto depositato per un danno che la magistratura contabile stima per 403.643,21 euro.

La vicenda risale a marzo 2016 quando De Luca era governatore della Regione da meno di un anno. Furono assunti quattro ex vigili urbani di Salerno (città che ha amministrato per anni da sindaco) negli uffici di diretta collaborazione del presidente.

Secondo la Procura del Corte campana, lo sperpero di denaro sarebbe avvenuto proprio nel trasferimento dei quattro che può avvenire perché lecito, ma ciò su cui vogliono far luce i magistrati contabili è il trattamento economico che deve avvenire su base di criteri ben precisi.

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De Luca, citazione Corte dei Conti: chi sono i quattro

La promozione dei quattro ex vigili con relativo stipendio, è questo quello che avrebbe provocato il fanno erariale. Il tutto emerse poco più di tre anni fa quando nel settembre 2017 l’auto su cui viaggiava De Luca, a Salerno tamponò una ragazza sullo scooter. Fortunatamente nessuno si fece male ma si aprirono le polemiche per la presenza dell’ex vigile a bordo.

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Il Mattino, nel versione online, riporta i nomi e le mansioni dei quattro: Gianfranco Baldi che si occupa dei rapporti nella conferenza Stato-Regioni, Giuseppe Muro, che i rapporti li ha invece con i consiglieri regionali, Giuseppe Polverino, rapporti con la Presidenza del Consiglio Regionale, infine Claudio Postiglione, deputato ai rapporti con strutture regionali e istituzioni locali.

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