De Magistris: “Paghiamo con i morti 20 giorni di zona gialla”

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha rilasciato un’intervista in merito alla situazione Coronavirus nella città partenopea.

napoli De Magistris
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Il sindaco di Napoli ha espresso tutta la propria rabbia per il numero ingente di perdite di vite umane causate dal Covid-19 in tutto il Comune partenopeo. Il virus, infatti, sta mietendo un numero enorme di vittime in tutto il mondo, ma il primo cittadino della città di Napoli ha voluto precisare che i tanti decessi sono dovuti anche ad una mancanza dell’esecutivo.

Nel mese di novembre, il Governo, ha deciso di varare un Dpcm per dividere l’Italia in tre fasce. A seconda della gravità della diffusione del Covid-19 la Cabina di regia ha deciso dove collocare le diverse regioni.

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Coronavirus a Napoli, parla il sindaco de Magistris

Napoli strisce blu
Luigi de Magistris, sindaco di Napoli (Getty Images)

Ai microfoni di Radio 1, nel corso della trasmissione In vivavoce, il sindaco di Napoli ha espresso la propria rabbia per quanto successo con la città partenopea e la Regione Campania. “Siamo stati 20 giorni in zona gialla ma tutti sapevamo che eravamo da zona rossa”, afferma il primo cittadino.

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“Gli ospedali erano in completa pressione”, racconta il sindaco de Magistris. “Siamo stati 20 giorni in zona gialla e probabilmente stiamo pagando in termini di morti e feriti quella situazione”, conclude il primo cittadino. Fortunatamente, il numero di contagi continua a calare in Regione e pian piano l’emergenza sembra stare rientrando.

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