Covid, Antonelli sui negazionisti: “Ne curiamo tanti, poi si scusano”

Il direttore delle terapie intensive al Gemelli di Roma, Massimo Antonelli, parla dei negazionisti anti-Covid, pronti a scusarsi dopo le cure.

Covid Antonelli
Il direttore del reparto terapie intensive del gemelli fa il punto della situazione (Getty Images)

La situazione Covid in Italia sta migliorando leggermente, ed oggi a fare il punto della situazione ci ha pensato Massimo Antonelli. Il direttore del reparto di terapia intensiva, al Policlinico Gemelli di Roma, ha voluto dire la sua anche sui negazionisti del virus. Infatti in Italia insieme alla seconda ondata del virus, abbiamo visto anche una seconda ondata di negazionisti, arrivati addirittura ad inseguire un ambulanza in quel di Torino.

Ovviamente il parere del direttore non poteva esssere che critico nei confronti di coloro che, ancora oggi, negano l’esistenza del virus. Infatti Antonelli è partito affermando che ad oggi il Covid-19 ha provocato oltre 52mila vittime in Italia, ricordando che per lui ed i colleghi è intollerabile anche il dibattito sul “Sì ai veglioni di Natale e Capodanno.

Infatti per una volta dovrebbe essere messo da parte l’interesse economico, per garantire che non si crei una terza ondata di contagi. Andiamo invece a vedere le parole di Antonelli sui negazionisti curati ogni giorno al Gemelli di Roma.

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Covid, Antonelli sui negazionisti: “Una volta fuori si sono scusati”

Covid Antonelli
Il direttore del reparto terapie intensive al Policlinico Gemelli (Screenshot)

Durante la sua lunga intervista Massimo Antonelli ha chiesto il rispetto per coloro che ogni giorno perdono la vita a causa del virus. Proprio per questo motivo, per il direttore è superfluo ogni discorso sull’apertura delle piste da sci o per i cenoni di Natale. Anzi, per Antonelli è una vera e propria mancanza di rispetto per tutti coloro che da un letto di ospedale possono comunicare solo con gli occhi.

Per questo motivo sono inutili per Antonelli le polemiche di chi vorrebe riaprire a tutti i costi le piste da sci o chi invece si ostina a volere il cenone di Natale o Capodanno. Infine il direttore ha detto la sua anche sui negazionisti, affermando: “Ne abbiamo curati tanti al Gemelli. Una volta fuori, si sono scusati“. Antonelli ha concluso affermando di essere d’accordo con le restrizioni, visto che un allentamento adesso significherebbe velocizzare una terza ondata, proprio adesso che sta diminuendo la pressione negli ospedali.

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L.P.

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