Maradona, Platini: “Mi volevano a Napoli. Non avrei preso la 10”

Maradona, Platini intervistato dalla Gazzetta racconta del primo incontro con Diego ma il suo idolo era un altro

Maradona platini
Getty Images

Tra i tanti che in questi due giorni hanno ricordato Maradona non poteva mancare Michael Platini che con Diego è stato uno dei simboli degli anni ’80. Non solo nel calcio ma della società di quel decennio.

L’ex campione francese è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Il transalpino ha sempre espresso stima per Maradona. Indimenticabile quando prima di una sfida con gli azzurri alla domanda del giornalista Rai Gianpiero Galeazzi cosa fosse il Maschio Angioino rispose “Diego”.

Al giornale rosa ha dichiarato di non sapere se la Juve volesse portare Diego a Torino ma di sicuro c’era che Dal Cin volesse portare il francese a Napoli: “Gli avrei lasciato la maglia numero 10, era casa sua“, ha detto.

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Platini: “In quel Napoli non c’era solo Maradona”

Platini ha ricordato quando si incontrarono la prima volta. Era a Buenos Aires nel 1979 in occasione della gara amichevole tra l’Argentina vincitrice del mondiale l’anno prima e il Resto del Mondo con Diego che aveva solo 19 anni.

Alla domanda se era il migliore, qui Platini frena l’entusiasmo, rispondendo indirettamente dice che è cresciuto con Johan Cruijff come idolo. Paragoni con lui manco a parlarne: “Come si fa a dire se sono meglio i Beatles o Battisti? Celentano o Jacques Brel?”.

Poi un pensiero su quel Napoli che diede tanti grattacapi alla Juventus. Sostiene che Diego era un fenomeno e che intorno a lui costruirono una grande squadra: “Non dimentichiamo Careca e Giordano“.

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