Nizza, chi è l’attentatore: il tunisino Brahim Aoussaoui, sbarcato a Lampedusa

Nizza, chi è l’attentatore: il tunisino Brahim Aoussaoui, sbarcato a Lampedusa a fine settembre. Ecco tutte le informazioni diffuse in Francia sul 21enne fermato.

Nizza attenatore
(Getty Images)

La Francia questa mattina è stata scossa da un nuovo attentato terroristico. Ancora un attacco a Nizza, nei pressi della chiesa di Notre-Dame. Tre morti: due donne ed un uomo, il sagrestano della cattedrale. La prima donna e l’uomo sono stati decapitati all’interno della chiesa (in Francia alcune fonti riportano invece che le due vittime siano state sgozzate). La seconda donna è morta poco dopo a causa delle ferite in un bar dove aveva trovato rifugio, riferiscono i media francesi. Il sindaco di Nizza ha chiarito fin da subito che si è trattato di un attacco di matrice terroristica. L’attentatore ha urlato Allah Akbar senza interruzione durante la sua furia omicida.

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Nizza, chi è l’attentatore sbarcato a Lampedusa

Nizza attentatore
Getty Images

L’attentatore di Nizza – riferisce l’Ansa – è un tunisino di 21 anni: il suo nome è Brahim Aoussaoui. Era sbarcato a Lampedusa a fine settembre, poche settimane dopo è arrivato in Francia (inizio ottobre). Fermato e neutralizzato dalla polizia francese, ha parlato in arabo con gli agenti delle forze dell’ordine. In ospedale ha dichiarato di aver agito da solo.

Il killer era arrivato a Lampedusa assieme ad altri migranti. Proprio sull’isola c’era stata una prima registrazione di Brahim Aoussaoui. L’arrivo in Italia il 20 settembre, il 9 ottobre sarebbe stato trasferito in un Centro per migranti a Bari, dopo la quarantena obbligatoria per tutti coloro che sbarcano. Gli investigatori ed i servizi segreti adesso sono al lavoro per ricostruire i movimenti dell’uomo e le modalità che gli hanno permesso di lasciare il Centro per migranti.

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L’ambasciatore francese a Roma Christian Masset ha ringraziato lo Stato italiano per il supporto e la vicinanza dimostrati in una giornata così difficile per la nazione transalpina. Ecco quanto scritto: “Grazie di cuore di tutti i messaggi di solidarietà e di amicizia ricevuti oggi dopo l’attentato di Nizza. Questa vicinanza conta molto. Fermezza e unità contro il terrorismo”.

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