Scuola, protesta contro la Regione Campania: presidio in via Santa Lucia

Nuova protesta contro la chiusura della scuola da parte di genitori, insegnanti e artisti. Giorno di presidio sotto la sede della Regione.

Scuola Protesta
Il presidio all’esterno della Regione Campania (WebSource)

Altra giornata di protesta contro la chiusura della scuola. Nella giornata di ieri il governatore Vincenzo De Luca, infatti, ha ribadito la serrata a tutti gli edifici scolastici ed universitari, alimentando il malcontento tra la popolazione campana. Così questa mattina genitori, insegnanti, animatori, artisti e collaboratori scolastici si sono recati in via Santa Lucia per presidiare all’esterno dela Regione Campania.

Diverse le scuole rappresentate all’esterno della Regione, dove campeggia uno slogan iconico che recita: “La scuola è dei bambini e non si tocca. Andrà tutto bene!“. Ma non solo, all’esterno della sede della Regione Campania, altri slogan ricordano che la didattica si deve attuare in presenza e non online, anche perchè spesso non tutte le famiglie dispongono dei mezzi necessari per la didattica a distanza.

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Scuola, protesta di genitori ed insegnanti: chiesta la riapertura dopo Dpcm

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Questa mattina, inoltre, in contemporanea alla protesta contro la chiusura delle scuole, si è diffusa in rete una fake news, che riguardava una riapertura imminente degli istituti. Così la Regione Campania è subito corsa ai ripari con un comunicato firmato da De Luca, che ha ricordato che le scuole restano chiuse, smentendo così il messaggio che girava sulle chat di WhatsApp.

La fake news però ha acceso ancora di più gli animi, con maestre, genitori e collaboratori scolastici che chiedono la riapertura delle scuole. In piazza anche i rappresentanti delle agenzie di animazione che lavorano nelle ludoteche, oltre che giostrai, artisti e l’intero settore dell’intrattenimento legato ai matrimoni.

La protesta degli animatori, inoltre, è partita davanti alla prefettura di Piazza del Plebiscito. Gli animatori manifestanti, in difficoltà economica creata dalle numerose chiusure, hanno così chiesto un sussidio economico per evitare il fallimento. Inoltre al loro fianco anche un gruppo di commercianti di Arzano, che ha dialogato con il prefetto Marco Valentini, durante un incontro.

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L.P.

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