In Israele il Governo ha deciso: lockdown fino al 9 ottobre. La scelta è stata presa dopo lunghe ore di discussione.
Stando a quanto riferisce l’edizione odierna de La Repubblica, in Israele arrivano nuove misure restrittive. Il Governo, infatti, ha deciso che da venerdì e fino al 9 ottobre sarà in vigore il lockdown. Secondo la ricostruzione del Jerusalem Post, la misura è stata concordata dopo una riunione lunga ben otto ore. Il periodo, relativamente breve, in cui verranno rese obbligatorie le restrizioni non è casuale. I credenti, di fede ebraica, stanno per celebrare le loro festività. Domenica 27 e lunedì 28 settembre la Vigilia Kippur, ovvero il digiuno di espiazione. Sabato 3 e domenica 4 ottobre, invece, il Sukkot: la Festa delle Capanne. Si tratta di due ricorrenze molto importanti per la tradizione ed anche molto sentite dalla popolazione.
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Il Lockdown in Israele e la situazione nel mondo
Il Governo, quindi, proverà a limitare i festeggiamenti con queste misure. Pare che il lockdown possa avere dei risolti più rigidi di quello di marzo. Le misure, ancora in fase di definizione, dovrebbero prevedere il blocco delle sinagoghe e la chiusura di tutte le attività. Altre possibili restrizioni riguardano i mercati non essenziali e le vie di trasporto pubblico. Ai cittadini dovrebbe essere consentito riunirsi solo all’interno dei loro nuclei familiari.
Una delle situazioni più drammatiche legate al Coronavirus, intanto, è legata al Sud America. Il Brasile, infatti, continua a registrare migliaia di casi al giorno e le morti aumentano. Gli ultimi dati riguardanti le 24 ore precedenti, infatti, fanno impallidire: 869 decessi e 33.281 nuovi contagi. Ma se questo non bastasse a rendere l’idea della situazione drammatica, si guardino i dati totali: oltre 4,6 milioni di contagi e 138.977 persone decedute. Il tasso di letalità del virus, in quella zona, si aggira intorno al 3%.
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