Coronavirus, Trump: “Vaccino a ottobre”. E il Covid arriva nella Casa Bianca

Coronavirus, il presidente americano si sbilancia e il virus colpisce anche membri dello staff all’interno della Casa Bianca

Mentre si appresta l’autunno e con esso un maggiore timore a causa della pandemia ancora in corso, dagli States il presidente Donald Trumo annuncia che prima delle elezioni sarà pronto il vaccino. Forse è campagna elettorale con il voto previsto a novembre, ma Trump è convinto che a ottobre – solo un mese prima della tornata elettorale, il vaccino ci sarà.

Tema questo del vaccino molto caldo – e non potrebbe essere altrimenti in piena pandemia – ma negli Stati Uniti negli ultimi giorni si è parlato un po’ di più dei tempi per produrlo ma anche della durata dell’emergenza.

Anche là sono arrivate le parole del magnate Bill Gates che in un intervista a La Stampa ha detto che il coronavirus finirà tra due anni. Nella stessa Gates ha anche attaccato l’amministrazione Usa per come ha gestito l’emergenza.

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Coronavirus, c’è un caso nello staff presidenziale

Alle parole del presidente americano ha risposto Robert Redfield, direttore del Centers for Disease, ha affermato che forse il presidente sui tempi si sia sbagliato.

Quello del vaccino è una questione che divide gli scienziati ed è difficile che un politico che spera nella rielezione possa dare dei tempi certi.

Di sicuro c’è che il Covid-19 è entrato nella Casa Bianca: una persona dello staff del presidente è risultata positiva e lo stesso Trump, rispondendo alla domanda di un giornalista, prima ha detto che c’era un piccolo numero di casi poi, dopo aver consultato un collaboratore, ha precisato che si tratta di una sola persona positiva, specificando che non è vicina a lui.

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