Capri – St. Moritz gemellate? Un accordo mancato!

St.Moritz ha intrapreso nel 2005 una serie di accordi con l’isola di Capri. Nella sala del Consiglio Comunale della cittadina elvetica si svolse la conferenza stampa “Capri e St. Moritz” per annunciare l’avvenuta “alleanza strategica” fra le due località turistiche di eccellenza. Tra i firmatari Peter Marki, proprietario dell’Hotel Steffani e Presidente della Best Western Svizzera. Ben articolato il programma di collaborazione denominato “Alleanza strategica Capri-St. Moritz”, che prevedeva i seguenti punti: pubblicazioni in comune di annunci sui depliant e pacchetti per alberghi; viaggi di studio; rappresentanze comuni sul mercato; reciproci vantaggi per i clienti; scambio di link su internet; utilizzo di una rete di relazioni. E in più le due delegazioni presentarono il progetto di una “carta-sconti” per acquisti negli esercizi commerciali di St. Moritz, carta da consegnare agli ospiti degli alberghi capresi. Tutto era pronto per partire ma da allora il discorso si è fermato alle buone intenzioni più che ai fatti. «Siamo anche andati a Capri quell’anno – ha detto Peter Marky – e abbiamo suonato nella Grotta Azzurra il corno delle Alpi. Speriamo proprio che si possa riprendere il discorso interrotto per portare avanti quel collegamento tra le due città da noi tanto auspicato». Purtroppo al Comune di Capri c’è solo un eco lontano, non essendoci traccia dell’accordo.
Di St. Moritz, che prende il nome da San Maurizio, tutti conosciamo la fama di città cosmopolita, paradiso degli sciatori d’inverno e ricca di sorprese d’estate. Quando arriva la bella stagione la cittadina, sita in una vallata alto-alpina, si trasforma e offre il meglio di sé anche grazie alle proposte dell’Ufficio del Turismo Engadina St.Moritz (www.engadin.stmoritz.ch). «Le formule “Speciale d’estate per famiglie” e “Speciale d’estate per appartamenti di vacanza” – ha detto Angela Rupp, responsabile marketing dell’Ufficio del Turismo – permettono di trovare la sistemazione giusta per ogni esigenza anche di prezzo».
Tutto ha avuto inizio a Saint Moritz 150 anni fa quando l’albergatore Johannes Badrutt scommise, insieme a quattro ospiti inglesi, che avrebbero potuto godere il sole dolce dell’Engadina nei mesi invernali, in caso contrario egli si sarebbe assunto l’onere delle spese del viaggio di ritorno. Gli ospiti partirono a Natale per ritornare nelle proprie città di origine a Pasqua, rilassati e felici per aver passato una vacanza perfetta. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e dei 750 mila pernottamenti estivi e 930 mila invernali, più di un terzo nel 2013 ha scelto St. Moritz. Tra i più assidui frequentatori gli svizzeri (53%), i tedeschi (12%), gli italiani (9%), i giapponesi (5%) e gli americani (3%).
Il trenino del Bernina raggiunge St.Moritz
St. Moritz celebra la sua fama mondiale con stile e fascino cosmopolita, sotto un cielo blu intenso brilla la piana dei laghi nella luce del pomeriggio e nell’aria si diffonde il profumo dei boschi di cembro. È poi sul lago di un blu cobalto abbagliante, dove d’inverno si tengono sul ghiaccio le corse dei cavalli, d’estate le barche a vela sono pronte ad affrontare il vento del Maloja. Sulle vette del Corviglia e del Corvatsch le passeggiate richiamano chiunque desideri spingersi in alto, sino ad oltre m. 3000. I ciclisti hanno i loro sentieri: i trails a St. Moritz e dintorni sono fra i più belli del mondo e conducono, attraverso percorsi di diverso grado di difficoltà, intorno alle cime più alte delle Alpi orientali.
Con ventiseimila chilometri suddivisi tra treni, autobus, battelli, ferrovie di montagna e impianti di risalita, la Svizzera è un enorme parco di divertimento per tutti. E proprio i “panorami” che si possono ammirare un po’ dappertutto in montagna come in città sono il motivo conduttore del 2014 secondo Svizzera Turismo (www.svizzera.it numero verde 0080010020030). Tutto questo e molto altro ancora si può vivere soprattutto a bordo dei trenini rossi della Ferrovia Retica (www.rhb.ch), dove si può godere a pieno del più grande spettacolo delle montagne che solo la natura può offrire. Proprio quest’anno la Ferrovia Retica ha festeggiato in giugno i suoi 125 anni di viaggi affascinanti. «Fu nel 1889 che l’olandese Willem Jan Holsboer – ci ha ricordato Enrico Bernasconi, rappresentante per l’Italia della Ferrovia Retica SA – gettò le basi per la costruzione di una ferrovia nel Cantone dei Grigioni, il più grande della Svizzera. Si iniziò con l’apertura della tratta Landquart-Klosters e solo un anno dopo ci fu il prolungamento fino a Davos».
Da un quarto di secolo, il biglietto “all-in-one”, realizzato dallo Swiss Travel System (www.swisstravelsystem.com), entusiasma e motiva i turisti di tutto il mondo a scoprire la Svizzera con un unico biglietto, che permetterà di utilizzare qualunque mezzo di trasporto (treni, autobus e battelli) oltre ad entrare gratuitamente in molti musei e ad ottenere sconti nei negozi convenzionati.

di Harry di Prisco

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