Bentornata “Mia bella Napoli”

Napoli torna a splendere e si mostra in tutta la sua magnificenza alle migliaia di turisti che in questo week end di Pasqua hanno affollato la città. Complice un tempo non proprio cattivo, per le vie del capoluogo campano si è respirata un’aria diversa, cosmopolita e multiculturale. Un fiume di persone armate di macchina fotografica, incantate dai panorami, dai dettagli, dagli scorci che si aprono tra i vicoli. Odori, sapori, colori, una mescolanza di accenti, dialetti, di lingue, in un centro storico strapieno di gente con il naso all’insù. Da Sant’Elmo scendendo giù per le pendici tufacee delle colline napoletane, fin giù al mare, ritornato ad essere patrimonio della città in quel meraviglioso tratto di costa sottratto alle auto, i turisti hanno affollato i luoghi d’arte ed i musei, così come gli alberghi ed i ristoranti.

Musei. Napoli città d’arte per antonomasia, ha offerto ai suoi visitatori il suo patrimonio museale splendidamente rappresentato da vere e proprie eccellenze sulle quali spiccano il Museo Archeologico Nazionale, Palazzo Reale e Capodimonte, solo per citarne alcune. Successo straordinario per la mostra di Andy Warhol curata da Achille Bonito Oliva al PAN (circa 12000 presenze), all’esterno del quale la fila era lunghissima. Affollatissimi anche i luoghi d’arte del centro storico, come la Cappella San Severo e lo splendido percorso di Napoli Sotterranea. Fuori dalla città è record a Pompei con i 15.696 visitatori annunciati dal Ministro Franceschini su Twitter, uno straordinario +31% rispetto allo stesso giorno del 2013.

Chiese, palazzi, musei, i siti archeologici del centro storico, i cardini ed i decumani, le vie dello shopping ed il “Salotto di Napoli e poi il lungomare e la sagoma del Vesuvio…
Una vera e propria invasione pacifica di turisti desiderosi di vedere, fotografare, mangiare ed assaporare Napoli in tutti i suoi aspetti. Prosegue il lento cammino di rilancio dell’immagine della città (iniziato nemmeno poi tanto tempo fa) fatto di errori ed avventatezze, ripensamenti e modifiche, che però abbinati a grandi eventi sportivi di caratura mondiale, sembra iniziare a dare i frutti sperati. Tra il Ponte del 25 Aprile ed il Primo Maggio la speranza è che la tendenza continui a rimanere positiva per poter finalmente consacrare nuovamente Napoli quale “rinata” meta turistica di livello mondiale.
Una soddisfazione per la città ed allo stesso tempo un monito per le istituzioni, che devono necessariamente fare di più per garantire una fruibilità turistica a 360 gradi e per tutto l’anno.

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