Mercato immobiliare, calo prezzi e compravendite

La crisi persistente e l’inasprimento della tassazione affossano il mercato immobiliare a Napoli che registra un calo del 5% del valore e un dato ancor piu’ negativo relativo alla compravendita con una percentuale del -19,7%. I primi dati, quelli sul valore degli immobili, sono relativi al 2013 e sono stati diffusi dalla Borsa immobiliare Napoli (Bin) che fa capo alla Camera di Commercio. Quelli relativi alle compravendite sono frutto di uno studio dell’Agenzia delle Entrate partenopea. Per l’amministratore unico di Bin, Clemente Del Gaudio, a monte di questo secondo calo di transazioni ”soprattutto agli appesantimenti fiscali sul bene casa e, piu’ in generale, alla confusione generatasi sulla tassazione immobiliare, riscontratasi durante tutto l’anno, che si aggiunge alla recessione economica giunta ormai al suo settimo anno”.

Le cifre, in particolare, mettono a fuoco ”una contrazione delle compravendite residenziali del 2,6%, nel primo semestre 2013, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Un quadro che, in prospettiva, riferisce di un 2014 caratterizzato da prezzi ancora piu’ bassi nell’hinterland e nelle zone popolari situate nelle grandi aree urbane e a una tenuta, invece, nelle zone piu’ centrali.

Cali si registrano anche sul fronte delle locazioni commerciali, come ha sottolineato il voce presidente della Cciaa di Napoli, Alessandro Limatola, sottolineando che il fenomeno e’ maggiore in aree della citta’ in cui ”fino a qualche anno fa, c’era una gara al rialzo per accaparrarsi gli immobili di pregio”. Entrando nel dettaglio, la crisi che ha colpito il mercato immobiliare partenopeo ha colpito tutta la citta’. Il calo maggiore si registra nei quartieri periferici come Piscinola (-10,8%) o nel centro, come Stella (-8,1%) e Pendino (-7,5% per cento). E se reggono i quartieri del Vomero (+0,3%) e dell’Arenella (-1,8%) oltre che di Fuorigrotta (-2,3%), sono crollate le percentuali dei quartieri di maggior pregio come Chiaia (-5,4%) e Posillipo (-4,7%). I dati rivelano anche che la tiplogia di abitazioni piu’ vendita e’ quella il cui valore non supera i 400mila.

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