Ravello Festival 2014: parata di stelle tra jazz, pop e musica sinfonica

La proposta 2014 della Fondazione Ravello punterà, in modo preponderante, sulla sessione estiva del Festival, ampliata e rafforzata nei tempi e nei contenuti. Non per questo sarà negato spazio alle attività nei mesi primaverili e autunnali con eventi speciali destinati all’Auditorium Niemeyer. In un’ottica di allargamento della stagione culturale, ancora, va certamente inquadrato il nuovo progetto multimediale di proiezioni mappate che, ambientato in Villa Rufolo, andrà ad accrescere il potenziale attrattivo dello storico monumento in un periodo dell’anno (la primavera) turisticamente meno trainante di quello estivo.

Il Festival 2014, costruito intorno al “Progetto Ravello” già intrapreso da anni e finanziato – nel prossimo – dai fondi del Piano di Azione per la Coesione (PAC), si aprirà il 21 giugno con uno spettacolo raffinato, dedicato alle musiche legate all’opera di Eduardo De Filippo, affidato all’inedita coppia costituita da Isa Danieli e Danilo Rea, alle prese con un progetto commissionato per l’occasione.

Il programma 2014 sarà segnato dalla presenza massiccia sul palco di Villa Rufolo – rinnovato e reso ancora più bello – della grande musica sinfonica, tradizionalmente legata alla storia di Ravello: London Symphony Orchestra, Orchestre National de France, Filarmonica del Regio di Torino, Luzerner Sinfonieorchester, San Carlo di Napoli, Orchestra Giovanile Italiana aspirano a comporre un cartellone senza uguali nel panorama italiano. Sul podio e in scena direttori illustri del valore di Daniel Harding, Daniele Gatti, Gianandrea Noseda.

La chiusura del Festival spetterà all’Orchestra del Teatro di San Carlo, come a ribadire la matrice meridionale di un progetto cui rimanda il tema conduttore – “Sud” – , presente come un filo rosso a connotare numerose proposte del cartellone.

Altre superstar della musica cosiddetta colta attese a Ravello sono l’ormai storico Kronos Quartet, la straordinaria violinista Midori, e la giovane rivelazione del pianoforte Jan Lisiecki. A rappresentare il grande jazz saranno musicisti formidabili come Branford Marsalis, Chick Corea con Stanley Clarke, Jean-Luc Ponty. Per quanto concerne la musica pop, sono già in agenda i nomi di Hevia e Asif Avidan. E se la danza sarà ben rappresentata dalla Alvin Ailey Dance Company e dall’Accademia di Danza della Scala, la grande canzone popolare troverà in Dulce Pontes un’ambasciatrice d’eccezione.

Gli appuntamenti musicali di punta, salvo pochissime eccezioni, saranno programmati nei fine settimana, specialmente in giugno, luglio e settembre. Ma il Festival 2014 – che promette ancora molte sorprese e sarà presentato in dettaglio nelle prossime settimane – manterrà la collaudata configurazione trasversale, accompagnando l’estate dei visitatori di Ravello con mostre di arti visive (con la consulenza preziosa del neo consigliere d’indirizzo della Fondazione Mimmo Paladino) e installazioni speciali, oltre a vari incontri di parola con grandi personalità del mondo della musica (in collaborazione con Radio1), del giornalismo, della letteratura e della scienza.

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