Terra dei Fuochi, al via l’inchiesta del Senato: servono i fatti

Partiranno domani i lavori della commissione Sanità del Senato sulla Terra dei Fuochi, la fetta di territorio della Campania da anni soggetta agli sversamenti illeciti dei rifiuti. Audizioni e sopralluoghi da parte dei componenti della Commissione proveranno a far luce sulle denunce degli ultimi anni sul livello di inquinamento di quelle zone.

Saranno ascoltati medici, esperti, ambientalisti, saranno effettuati sopralluoghi delle zone più a rischio per verificare se davvero esiste una correlazione tra l’aumento di patologie tumorali e la residenza nella Terra dei Fuochi, una parte di quella che un tempo era la Campania Felix, distrutta da anni di sotterramento di rifiuti tossici.

Un accertamento che arriva in ritardo: da anni ormai nella Terra dei Fuochi si registra una crescita del numero di tumori, da anni le associazioni denunciano la necessità di bonifiche per assicurare un futuro ai cittadini dei Comuni presenti nella Terra dei Fuochi. Urla passate inosservate, mentre il numero di morti è continuato a crescere.

I dati presentati poco più di un anno fa dall’Istituto Pascale di Napoli evidenziano quanto i cittadini affermano da anni: è stato registrato un aumento dei tumori del 28,4% tra gli uomini e del 32,7% tra le donne, così come è stata riscontrata la correlazione tra la crescita dei malati oncologici e i roghi tossici che quotidianamente infestano la Terra dei Fuochi.

Ora partono i lavori della Commissione Sanità del Senato, ma più che indagini servono fatti: stop allo sversamento illegale dei rifiuti, fine dei roghi tossici e bonifiche. Solo così vivere nella Terra dei Fuochi non sarà più una condanna a morte.

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